Liliana Segre: sono una nonna testimone della storia, viva la Costituzione

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di LILIANA SEGRE

Marted 24 gennaio esce in volume da Einaudi il discorso a Palazzo Madama della senatrice a vita superstite della Shoah. Con un testo inedito che anticipiamo qui sotto

Quando ho saputo che sarebbe toccato a me presiedere la prima riunione del Senato dopo le elezioni del 25 settembre 2022, e che era consuetudine che il presidente provvisorio facesse un discorso, sono entrata in agitazione perch temevo di non esserne all’altezza. Mi avevano preceduto in quella funzione cos prestigiosa, anche se puramente onorifica, grandi personalit politiche come Gronchi, Parri, Nenni, Pertini, Scalfaro, Napolitano. E io, una semplice nonna testimone della storia, cosa mai avrei potuto dire di interessante, di non puramente banale?

Pi si avvicinava la seduta inaugurale e pi sentivo crescere ogni giorno le aspettative per il mio discorso; quindi non avrei potuto certo cavarmela con parole di circostanza.

Allora ho pensato che la cosa che pi mi aveva colpito dell’esito delle elezioni era quanto fosse diviso il nostro Paese: un’astensione dal voto salita fino al 36 per cento, nove punti in pi della volta precedente; una maggioranza vittoriosa con il 44 per cento dei voti espressi; un’opposizione frammentata in mille pezzi. Ma dietro a questi dati si intravedeva qualcosa di pi profondo, un grande scontento, uno scoramento dilagante, una sensazione di abbandono che pu provocare una sfiducia generalizzata verso la politica.

Ho sentito che, in questa atmosfera difficile, dovevo approfittare di quella tribuna per ricordare che esistono, al di sopra delle contese che ci dilaniano, alcuni capisaldi che uniscono il nostro popolo.

In primo luogo la Costituzione, quel libretto che a ogni inizio di legislatura viene consegnato a ciascun parlamentare e sul quale giurano i membri del nuovo governo, che a volte mi sembra venga vissuto come una mera formalit, che per molti antiquato, e che invece per me resta un deposito di saggezza e un programma modernissimo.

E poi il valore dell’esempio nell’agire politico, il significato unificante delle ricorrenze civili, l’impegno trasversale per contrastare il linguaggio dell’odio e invertire la tendenza a trasformare il confronto pubblico in una lotta nel fango, il dovere di preservare le istituzioni come patrimonio di tutti e in particolare di difendere le prerogative del Parlamento, l’imperativo di garantire la coesione sociale e non lasciare nessuno nella disperazione, specie in un periodo di acute crisi.

Il mio discorso del 13 ottobre 2022 ha avuto un’accoglienza straordinaria, che mi ha molto colpita. Non solo in Senato e sulla stampa, ma soprattutto da parte della gente comune che mi invia messaggi e mi ferma continuamente per strada esprimendomi affetto e gratitudine. stato come se le mie parole avessero incontrato un’attesa, un sentimento popolare che si rispecchiato in esse.

In realt, senza falsa modestia, sono convinta di non avere detto nulla di speciale. Credo anzi di avere fatto un discorso di semplice buon senso.

Se l’impatto stato cos forte, allora vien da pensare che forse, come scrive il Manzoni nei Promessi sposi, il buon senso c’era, ma se ne stava nascosto per paura del senso comune.

Il libro

La stella polare della Costituzione. Il discorso al Senato di Liliana Segre (Einaudi, pp. 76, euro 12) esce in libreria marted 24 gennaio. Il libro contiene le parole pronunciate dalla senatrice a vita a Palazzo Madama il 13 ottobre 2022, ad apertura della nuova legislatura, e un altro testo inedito di Liliana Segre che anticipiamo qui sopra. Il volume a cura di Daniela Padoan che firma anche il saggio finale La vertigine. In apertura, una introduzione della giornalista del Corriere Alessia Rastelli. Liliana Segre (Milano, 10 settembre 1930) stata nominata senatrice a vita il 19 gennaio 2018 dal pre-sidente Sergio Mattarella (con lei qui sopra) Il 27 gennaio, Giorno della Memoria, Liliana Segre, con Fabio Fazio, accompagner gli spettatori al Memoriale della Shoah di Milano: diretta su Rai 1, ore 20.35.

21 gennaio 2023 (modifica il 21 gennaio 2023 | 19:50)

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