Paolo Pilotto, chi è il nuovo sindaco di Monza: il professore restituisce al centrosinistra il fortino di Berlusconi

Spread the love

di Rosella Redaelli

Il secondo mandato resta un tabù a Monza. Dario Allevi, sindaco uscente del centrodestra, non è riuscito nell’impresa. Esulta Paolo Pilotto, vicepreside del liceo Zucchi: «Una vittoria frutto di una campagna elettorale fatta di idee e proposte». Sposato con due figli ama la montagna, il jazz, la moto e viaggiare in roulotte

Ribaltone a Monza dove il candidato del centrosinistra, Paolo Pilotto, è il nuovo sindaco. È riuscito nell’impresa che dopo il risultato del primo turno sembrava davvero tutta in salita. Aveva chiuso con il 40% dei consensi, 7 punti meno del sindaco uscente, l’azzurro Dario Allevi. Un’onda arancione, il colore della sua campagna elettorale, ha invaso i corridoi del palazzo comunale appena si è avuta la certezza del risultato. «Monza cambia ritmo» è stato il leit motiv di tutta la sua campagna elettorale e la città lo ha seguito e ha scelto il cambiamento.

Con la vittoria di Pilotto, 62 anni, vicepreside del liceo Zucchi, si riconferma la «maledizione» del secondo mandato. A Monza nessun sindaco è mai riuscito a fare il bis. Ci credeva Dario Allevi, forte del 47% ottenuto al primo turno e dell’apparentamento con la lista «Civicamente» del candidato Paolo Piffer che avrebbe dovuto portare in dote il 5,78% dei consensi. Le cose sono andate diversamente.

Una cocente sconfitta per il centrodestra che era certo di passare al primo turno, o comunque di «vincere ai supplementari» — come aveva detto Silvio Berlusconi al telefono ad Allevi la sera del primo turno. Una cocente sconfitta per lo stesso Berlusconi che dopo aver portato la squadra della città per la prima volta in serie A e aver visto il crescere dei consensi per Forza Italia (che diventa il primo partito della coalizione), non riesce però a tenere il governo della città. Con 100 sezioni scrutinate su 110 Pilotto vince con il 51,12% e si presenta in sala giunta: «Abbiamo fatto 132 giorni di campagna elettorale basata sul dialogo e l’incontro — ha detto — ora abbiamo ora una responsabilità forte, perché c’è una quota di persone che non ha partecipato al voto e questo impone serenità nel confronto per costruire la città del domani».

La partecipazione al voto non è mai stata così bassa: al primo turno si è recato ai seggi il 36,82% dei monzesi. Se nel 2017 il sindaco uscente Dario Allevi era stato votato dal 45,35% dei monzesi, nella tornata precedente il centrosinistra si era imposto sul centrodestra con un’affluenza al secondo turno del 44,14 e il ballottaggio del 2002 aveva visto un’affluenza del 59,33. Una rimonta del centrosinistra si era invece già vista a Monza nel 2002 con la scalata di Michele Faglia (53,30%) sull’ex ministro azzurro Roberto Radice dato per superfavorito dopo il primo turno. Pilotto che si era imposto alle primarie del centrosinistra, ha vinto con il sostegno del Pd, Italia Viva, Europa Verde, Azione con Calenda Possibile, LabMonza, la lista civica Pilotto sindaco Monza Attiva e solidale e al secondo turno ha ottenuto il sostegno anche della lista «Movimento Moccia per Monza» dell’ex magistrato Ambrogio Moccia che al primo turno aveva totalizzato 883 voti con l’1,99 %.

I Cinque Stelle a Monza si sono ritirati dalla corsa senza dare indicazioni di voto. Non è servito ad Allevi l’apparentamento con la lista civica di Paolo Piffer che avrebbe dovuto portare al centrodestra il 5,8%. Un apparentamento che ha provocato sorpresa e qualche mal di pancia nello stesso elettorato di Piffer che negli ultimi anni dai banchi dell’opposizione ha spesso tuonato contro l’amministrazione Allevi.

In politica da 30 anni Paolo Pilotto è stato assessore all’educazione e consigliere provinciale. «Sono cresciuto in una famiglia che mi ha insegnato il valore della democrazia — dice — e ho avuto come modelli i padri della Costituente, Luzzati, La Pira e Dossetti». Sposato con due figli ama la montagna, il jazz, la moto e viaggiare in roulotte. «Mi ha sempre appassionato l’idea di poter contribuire al dialogo senza pregiudizi — dice — e alla costruzione della comunità in cui vivo». Tra le priorità annunciate dal neo sindaco la revisione subito dell’appalto per la pulizia e la gestione dei rifiuti in città, poi attenzione all’urbanistica e alla salvaguardia delle aree verdi. Sogna una Monza «bella, verde, giusta».

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Milano e della Lombardia iscriviti gratis alla newsletter di Corriere Milano. Arriva ogni sabato nella tua casella di posta alle 7 del mattino. Basta cliccare qui.

27 giugno 2022 (modifica il 27 giugno 2022 | 01:38)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-06-26 23:38:00, Il secondo mandato resta un tabù a Monza. Dario Allevi, sindaco uscente del centrodestra, non è riuscito nell’impresa. Esulta Paolo Pilotto, vicepreside del liceo Zucchi: «Una vittoria frutto di una campagna elettorale fatta di idee e proposte». Sposato con due figli ama la montagna, il jazz, la moto e viaggiare in roulotte, Rosella Redaelli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.