Nord Stream, l’ipotesi di un attacco ai gasdotti. «Danni senza precedenti», il prezzo del gas sale del 10%

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gas dalla Russia

di Valentina Iorio27 set 2022

Nord Stream, l'ipotesi di un attacco ai gasdotti. «Danni senza precedenti», il prezzo del gas sale del 10%

Il «forte calo di pressione» annunciato lunedì 26 settembre dall’operatore di Nord Stream sarebbe stato causato da un attacco ai gasdotti 1 e 2. A sostenerlo sono fonti del governo tedesco, secondo le quali «un incidente è altamente improbabile»: per Berlino entrambe le linee sarebbero state «attaccate». Lo riporta il quotidiano tedesco Tagesspiegel. Il Nord Stream è un gasdotto che, attraverso il Mar Baltico, trasporta in Europa il gas proveniente dalla Russia, passando per la Germania. Secondo le autorità, gli incidenti non hanno conseguenze per la sicurezza o la salute dei residenti delle vicine isole danesi di Bornholm e Christianso. Inoltre, l’approvvigionamento energetico del paese non è coinvolto. Lunedì 26 settembre le stazioni sismiche in Svezia e Danimarca hanno registrato potenti esplosioni sottomarine nell’area del gasdotto

Lo scambio di accuse

Sulla questione nella mattinata di martedì 27 settembre è intervenuto anche il Cremlino, che ha parlato di «una situazione senza precedenti che richiede un’indagine urgente». Lo afferma il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, secondo quanto riferisce la Tass. Mosca non esclude che i danni al gasdotto Nord Stream possano essere frutto di un sabotaggio. «Adesso nessuna singola opzione può essere esclusa», ha detto Peskov. La «fuga di gas dal Nord Stream 1 non è altro che un attacco terroristico pianificato dalla Russia e un atto di aggressione nei confronti dell’Ue. La Russia vuole destabilizzare la situazione economica in Europa e provocare il panico pre-inverno», ha scritto su Twitter Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky . «La migliore risposta e investimento per la sicurezza» è fornire «carri armati all’Ucraina. Soprattutto quelli tedeschi…», aggiunge.

«Danni senza precedenti»

I danni sono avvenuti contemporaneamente su tre linee offshore di Nord Stream in un solo giorno e «sono senza precedenti», ha dichiarato l’operatore della rete Nord Stream ag, secondo quanto riporta Ria Novosti. L’azienda ha detto che al momento è impossibile stimare quando sarà ripristinata la capacità operativa del sistema di reti del gas. Fughe di gas stanno interessando i gasdotti Nordstream 1 e 2, ha fatto sapere il governo danese, martedì 27 settembre, annunciando di aver elevato il suo livello di allerta sulle infrastrutture energetiche.

Il prezzo del gas torna a salire

L’annuncio dei danni ai gasdotti Nord Stream 1 e 2, forse a causa di un sabotaggio, fa correre il prezzo del gas, che torna a salire. All’hub di riferimento europeo Ttf il contratto future con scadenza ottobre è aumentato del 9,87% a 191 euro per megawattora, dopo aver toccato il picco di 194,7 euro (+12%). Intanto, sempre nella giornata di martedì 27 settembre, gli stoccaggi italiani di gas sono arrivati a sfiorare la soglia del 90%. Obiettivo che sarà raggiunto in settimana, come aveva anticipato l’ad di Snam, Stefano Venier, sabato 24 settembre, al convegno organizzato dalla Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro. La piattaforma europea che certifica il dato segna stamattina 173,36 TWh come quantità di gas iniettata, pari al 89,62% della capacità complessiva. In Europa finora sono stati immagazzinati 976,95 TWh con un indice medio di riempimento dell’87,73%.

L’allarme

Un calo di pressione nella tubatura A del gasdotto Nord Stream 2, che non è attualmente in uso, ma è stato completato e contiene gas, è stato segnalato la sera di lunedì 26 settembre. Ne sono state informate le autorità marittime responsabili in Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia e Russia,aveva dichiarato alla Dpa Ulrich Lissek, portavoce dell’operatore del gasdotto, Nord Stream 2 Ag. «Deve esserci un buco da qualche parte», aveva detto Lissek, «solo che nessuno sa dove». Il gasdotto Nord Stream 2 si estende per 1230 chilometri dalla Russia alla Germania, attraverso il Mar Baltico. La pipeline è stata completata, ma il gas non è mai stato importato, perché Berlino ne ha bloccato l’uso in risposta all’invasione russa dell’Ucraina. A seguito della fuga di gas nel Mar Baltico, l’agenzia danese per il traffico marittimo ha vietato la navigazione nella zona. Dopo l’annuncio, l’azienda Nord Stream 2 AG ha dichiarato che secondo le autorità danesi la perdita sarebbe nella zona economica esclusiva della Danimarca, nel mare a sud-est dell’isola di Bornholm. Anche il gasdotto Nord Stream 1 ha registrato un calo di pressione, poche ore dopo la segnalazione della perdita nel gasdotto Nord Stream 2 nel Mar Baltico, al largo della Danimarca. «Stiamo indagando anche su questo incidente, insieme alle autorità interessate e all’Agenzia federale per le reti», ha dichiarato il ministero in un comunicato di lunedì.

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, 2022-09-27 13:43:00, Il «forte calo di pressione» annunciato ieri dall’operatore di Nord Stream sarebbe stato causato da un attacco ai gasdotti 1 e 2. I danni sono avvenuti contemporaneamente su tre linee in un solo giorno, ha dichiarato l’operatore della rete Nord Stream ag, Valentina Iorio

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