«Non sono un robot»: addio ai Captcha sugli iPhone con iOS 16

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di Saverio Alloggio

Nuova funzione per iOS 16, l’aggiornamento che arriverà insieme agli iPhone 14. Sarà possibile saltare l’inserimento dei codici Captcha sui siti web che la supporteranno

«Dimostra che non sei un robot». È capitato a tutti di imbattersi nei CAPTCHA mentre si naviga su Internet. Sono quegli strani codici, spesso anche illeggibili, che i siti web chiedono di inserire manualmente per effettuare il login. Oppure quei giochini in cui ci viene chiesto: «Seleziona tutte le immagini con”auto”». L’obiettivo è avere la certezza che chi sta provando ad accedere al portale di turno sia un essere umano e non un bot. Questi ultimi infatti vengono impiegati nell’ambito degli attacchi hacker, per cui si tratta comunque di un ulteriore barriera di sicurezza.

Come funzionerà su iPhone

Al netto della loro funzionalità però, i CAPTCHA spesso rendono frustrante l’accesso a un sito web. Ecco perché Apple ha pensato di mandarli in pensione grazie a un’apposita funzionalità integrata in iOS 16, il nuovo sistema operativo che debutterà con gli iPhone 14 in autunno. L’idea è quella di consentire ad iCloud di verificare automaticamente e privatamente i dispositivi, senza dover inserire manualmente alcun codice.

Abilitare la funzionalità sarà semplicissimo. Basterà infatti recarsi nelle impostazioni del proprio iPhone, selezionare la voce «ID Apple» e, successivamente, «password e sicurezza». Effettuati questi passaggi, ci si ritroverà di fronte a un elenco di opzioni. Sarà sufficiente abilitare «verifica automatica» per poter finalmente byassare i CAPTCHA.

Tutto questo da parte dell’utente, perché sarà necessario che i siti web supportino questa funzione. In tal senso Apple ha lavorato con due colossi come Fastly e CloudFlare, piattaforme su cui sono basati milioni di portali sparsi nel mondo. Nel momento in cui verrà rilasciata la versione definitiva di iOS 16 dunque, dovrebbe essere possibile utilizzare «verifica automatica» sin da subito.

Futuro basato sul cloud

Ancora una volta è il cloud a recitare un ruolo da protagonista. L’inserimento manuale delle password sta scomparendo ormai a favore del loro salvataggio su iCloud o Google Drive. Servizi divenuti ormai imprescindibili per il corretto funzionamento degli iPhone e degli smartphone Android. Merito soprattutto della sicurezza garantita da queste piattaforme, aspetto cruciale quando si parla di dati personali.

E proprio sul concetto di privacy si basa «verifica automatica».
Il sistema messo a punto dall’azienda di Cupertino, infatti, sostituisce l’accesso ai portali tramite CAPTCHA con un’interrogazione al dispositivo, chiedendo se l’utente sia umano o meno. Una volta ottenuto il responso positivo attraverso i server di iCloud, le porte si aprono. Il tutto senza condividere informazioni personali come email o numero di telefono, che pure sono presenti nell’Apple ID.

E per gli Android?

Non è escluso che una funzione simile possa essere in cantiere anche per gli smartphone Android. Fastly, uno dei partner coinvolti da Apple, ha dichiarato di aver aperto una collaborazione anche con Google. L’interpretazione degli strambi codici CAPTCHA ha le ore contate.

21 giugno 2022 (modifica il 21 giugno 2022 | 18:17)

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, 2022-06-22 11:46:00, Nuova funzione per iOS 16, l’aggiornamento che arriverà insieme agli iPhone 14. Sarà possibile saltare l’inserimento dei codici Captcha sui siti web che la supporteranno, Saverio Alloggio

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