Nel Pavese per 1.500 studenti torna la mascherina in aula

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Il caso

Casi di positività in 8 tra nidi e scuole d’infanzia, 31 elementari, 22 medie e 13 superiori. Per queste classi Ats Pavia ha fatto scattare la «sorveglianza attiva»

di Redazione Scuola

(JackF – stock.adobe.com)

2′ di lettura

È trascorso meno di un mese dalla riapertura delle scuole, ma in diversi istituti di Pavia e del resto della provincia sono già tornati i timori per un aumento dei casi di Covid-19. Sono circa 1.500 gli studenti che il 10 ottobre si sono dovuti presentare alle lezioni portando la mascherina Ffp2: è avvenuto nelle 74 classi dove si sono registrati i contagi. I casi di positività hanno interessato 8 tra nidi e scuole d’infanzia, 31 elementari, 22 scuole medie e 13 superiori. Per queste classi Ats Pavia ha fatto scattare la “sorveglianza attiva”. Le regole attualmente in vigore prevedono che un alunno con una temperatura di 37,5 non possa entrare in classe; se invece è stato riscontrato un caso positivo al Coronavirus in aula, l’interessato deve rimanere a casa per 14 giorni e i suoi compagni dovranno indossare la mascherina Ffp2.

Sotto monitoraggio

L’Agenzia di tutela della salute sta monitorando l’andamento della situazione, cercando di contenerla per evitare che si propaghi ad altri nuclei di studenti o plessi. Nel caso questo dovesse avvenire, Ats Pavia si dice pronta ad estendere a tutti l’utilizzo della mascherina. Per evitare di ingenerare ulteriore confusione e aumentare il rischio di contagio, è necessario che al primo sintomo di raffreddore gli alunni entrino in classe solo con la mascherina. «L’apertura delle scuole e il clima più freddo contribuiscono ad aumentare i contagi», ha sottolineato la vicepresidente della Lombardia Letizia Moratti invitando ad «essere molto attenti a un rialzo dei contagi che non va sottovalutato». I dirigenti delle scuole pavesi sperano che non debbano ripetersi situazioni come negli anni precedenti, con classi decimate dalla diffusione del virus e pesanti ripercussioni sul piano della didattica. I contagi registrati sino ad ora creano inevitabilmente più di una preoccupazione, ma non si può certamente paragonare agli allarmi del recente passato. Cristina Comini, preside dell’Istituto professionale “Cossa” di Pavia (che conta 1.700 studenti), è soddisfatta per «il numero davvero contenuto di contagi nel nostro istituto da inizio anno scolastico ad oggi. Una situazione tranquillizzante, se pensiamo a quanto accaduto nei due anni precedenti. Comunque restiamo vigili, e pronti ad intervenire se l’attuale quadro dovesse peggiorare».

I dati

La provincia di Pavia resta una delle più colpite dal Covid-19 in Lombardia. Dall’inizio della pandemia si sono registrati 197.268 contagi (146 nelle ultime 24 ore): il virus ha colpito il 36,14 per cento della popolazione residente. Le persone morte per le quali è stato diagnosticato il contagio sono state 3.283. Al Policlinico San Matteo di Pavia sono attualmente 2 i pazienti con Coronavirus in rianimazione (un dato stabile da diversi giorni) e 23 quelli ricoverati in altri reparti dell’ospedale (statistica in lieve aumento negli ultimi giorni).

, 2022-10-10 16:12:00, Casi di positività in 8 tra nidi e scuole d’infanzia, 31 elementari, 22 medie e 13 superiori. Per queste classi Ats Pavia ha fatto scattare la «sorveglianza attiva», di Redazione Scuola

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