Naspi, quanto dura al massimo l’indennità?

La Naspi dura fino ad un massimo di 24 mesi. E alle volte può essere un ottimo scivolo per arrivare alla pensione anticipata.

La Naspi è un ammortizzatore sociale che viene riconosciuto al lavoratore dipendente che perde involontariamente il rapporto di lavoro. Viene riconosciuta per un periodo pari alla metà delle settimane di contributi versate nel quadriennio precedente. Rispondiamo alla domanda di un nostro lettore che ci scrive:

Buona sera Volevo porre una domanda, avrò 60 anni a Novembre, ho iniziato a lavorare a Marzo 1981 praticamente in maniera ininterrotta, con l’ultima ditta sono in organico da Luglio 1987, ora succede che da Marzo 2020 sono stato prima posto in Cig covid e da Gennaio scorso in Cig straordinaria, a Dicembre c’è  la possibilità di essere licenziati  e dovrei andare in Naspi ma quanto durerà? Io raggiungerei i requisiti per la pensione di anzianità a Maggio 2024 ma dubito di arrivare a tale data con la Naspi, vorrei un vostro parere.
Grazie

Durata della Naspi

La durata massima della Naspi è di 24 mesi. Nel caso nei 4 anni precedenti vi siano periodi di cassa integrazione questi vengono considerati come periodi neutri sia nella determinazione delle settimane di contributi versati, sia nella determinazione dell’importo. Questo fa si che nella ricerca del quadriennio di riferimento di vada più indietro nel tempo prendendo in considerazione, quindi, periodi in cui si è svolto lavoro.

Se ha sempre lavorato per la stessa azienda e non ha mai avuto interruzioni, quasi sicuramente le saranno riconosciuti 24 mesi di Naspi. E se inizia a percepirla a dicembre 2022 le spetterebbe fino a dicembre 2024. Questo le permettere, quindi, di essere accompagnato dalla Naspi fino al raggiungimento dei requisiti di accesso alla pensione anticipata. Quando poi presenta domanda di pensione la Naspi si interromperà al momento della decorrenza del trattamento previdenziale.