Milan in vendita, il fondo RedBird offre un miliardo: non c’è solo Investcorp

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di Arianna Ravelli

L’esclusiva tra Elliott e Investcorp è scaduta. La società americana RedBird (che ha una partecipazione nel gruppo che controlla il Liverpool) ha avanzato un’offerta a Elliott

Non così in fretta. La vendita del Milan si farà, ma i tempi, per varie ragioni, si allungano un po’. È presto per parlare di sorpasso tra gli acquirenti ma in scena è entrato un altro attore importante, il fondo Usa Red Bird Capital Partners.

Con ordine. Come si era già capito, non c’è solo il fondo del Bahrain Investcorp a essere interessato all’acquisto del club rossonero. Che sul tavolo di Elliott fossero arrivate altre offerte e che il Milan — forte del lavoro di risanamento dei conti avviato negli ultimi anni da Elliott, parallelamente ai buoni risultati sportivi conseguiti — fosse considerato un ottimo possibile investimento era, appunto, noto. Quello che è emerso oggi, dai media anglosassoni, è il nome di un altro soggetto coinvolto, un nome importante, appunto RedBird Capital Partners, società americana fondata nel 2014 che gestisce 4,5 miliardi di dollari e che ha conseguito una particolare specializzazione nel settore sport.

Chi è RedBird

Negli ultimi venti anni ha creato più di 20 miliardi di dollari di valore nelle sue proprietà sportive e negli ultimi cinque ha investito in oltre 20 attività legate al mondo dello sport. Le più variegate: ha per esempio stretto una partnership con la NFL, i New York Yankees, con LeBron James ma come socio nel Liverpool e con l’attore Dwayne Johnson come socio nell’acquisto della XFL, una lega di football americano. RedBird ha anche acquistato l’85% del Tolosa, realizzato sfruttando un modello brevettato di analisi dei dati. Musica per le orecchie di Elliott. È di un anno fa l’accordo con Fenway Sports Group (FSG), gruppo proprietario del Liverpool e dei Boston Red Sox, per l’acquisto di una quota pari a 735 milioni di dollari; in virtù di tale partecipazione, secondo SkyNewsUK, non è stato possibile per RedBird proporsi ad Abramovich come acquirente del Chelsea. Ma questa è un’altra storia.

Quella che interessa qua riguarda il Milan: RedBird è pronto a offrire sul tavolo un miliardo. Una cifra un po’ inferiore a quella trapelata per Investcorp (1,1 miliardi, secondo altre fonti 1,180 miliardi).

Il fondo del Bahrain non è fuori dai giochi e chi è vicino alla trattativa fino a 24 ore fa quotava al 70% le possibilità di riuscita: però l’esclusiva è scaduta il 30 aprile e Elliott adesso è libero di parlare con chiunque. Ed ecco quindi che si riallacciano vecchi discorsi o se ne iniziano di nuovi. Come si diceva, è presto per capire se c’è stato un sorpasso, di sicuro RedBird è un tipo di proprietà che, per la solidità e la specializzazione nello sport, potrebbe essere considerata ideale per Elliott che non guarderà solo alla cifra offerta. Potrebbe avere un peso, per esempio, anche il modo in cui Investcorp vuole strutturare l’operazione di acquisto e quanto ricorso potrebbe fare al debito (le ultime indiscrezioni parlano di 800 milioni di risorse proprie e 400 milioni di prestiti).

Valutazioni in corso, appunto, che richiedono più tempo per chiudere, in un senso o nell’altro. Quello che si può dire con qualche certezza è che Elliott — che al solito non commenta le indiscrezioni sulle trattative — non farà nulla a campionato in corso, nemmeno il passaggio del signing che sembrava invece più vicino: è logico pensare che i manager del fondo Usa, che non hanno nessuna fretta di vendere, non vogliano turbare in nessun modo l’ultimo sprint dei rossoneri. E chissà che con uno scudetto cucito sul petto l’addio possa essere più dolce.

5 maggio 2022 (modifica il 5 maggio 2022 | 20:00)

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, 2022-05-05 22:37:00, L’esclusiva tra Elliott e Investcorp è scaduta. La società americana RedBird (che ha una partecipazione nel gruppo che controlla il Liverpool) ha avanzato un’offerta a Elliott, Arianna Ravelli

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