Meghan Markle, i capricci al ristorante sulla scelta dei tavoli (e quelli delle altre star)

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Non è una grande rivelazione che essere nobili di nascita (o per acquisizione) non significhi sempre essere nobili d’animo, ma fa comunque specie sapere di nuovi episodi poco edificanti in questo senso con protagonista un personaggio del calibro di Meghan Markle, duchessa del Sussex e moglie del principe Harry. Nello specifico un episodio avvenuto ai tempi del loro fidanzamento in un ristorante di New York, il più spiazzante tra i tanti racchiusi in un libro che sta facendo molto parlare ancora prima di uscire, e cioè Your Table Is Ready: Tales of a New York City Maître D’ (in uscita il 6 dicembre negli Usa). Un libro che racconta il dietro le quinte dei ristoranti e cosa deve sopportare il personale, inclusi i maître che nei locali più esclusivi devono interfacciarsi direttamente con clienti di ogni tipo. A scriverlo, d’altronde, è proprio uno di loro: Michael Cecchi-Azzolina, l’uomo che per anni ha avuto le «chiavi» dei locali più eleganti e alla moda di New York, dal Raoul’s a Soho fino a Le Coucou di Nolita, una stelle Michelin, a lungo considerato il più esclusivo della Grande Mela.

Lo spiacevole incontro con Meghan Markle

È qui che Michael Cecchi-Azzolina ha incontrato Meghan Markle. Era il 2017 e, in una sera che doveva essere come tante, la responsabile delle prenotazioni gli passò una nota raccontando di una donna «arrabbiata» arrivata con venti minuti d’anticipo pretendendo comunque un tavolo appartato. Quella donna era l’assistente di Meghan Markle e, stando sempre ai racconti del maître, si presentò al ristorante al fianco dell’allora attrice hollywoodiana con molta arroganza. «Sono entrate con un atteggiamento strano», racconta Cecchi-Azzolina, riportando diverse frasi poco piacevoli ripetute ossessivamente da questa assistente. Tra le tante: «Lei sa che la persona che accompagno esce con il principe Harry e sta per diventare duchessa? Possibile che non abbia un’area privata dove farci aspettare?». «Il mio primo impulso è stato quello di ridere», ha detto Cecchi- Azzolina al New York Post. «Non me ne poteva fregare di meno dell’accompagnatrice della fidanzata del principe Harry e, a giudicare dall’attenzione che stava attirando dalla folla del bar, nemmeno gli altri», ha proseguito lo scrittore. In effetti, più che per la pretesa dell’assistente, a cui uno come lui era certamente abituato, il maître racconta di essere rimasto senza parole per la reazione di Meghan Markle: durante la discussione, non poco animata, «non ha detto una parola» e si è dimostrata «distaccata». È questo che sta facendo discutere, anche perché non è la prima volta che la duchessa del Sussex viene tacciata di arroganza. Meghan Markle, poi, come a seguire la stesso stile, ha anche deciso di non replicare alle accuse: alla richiesta del New York Post, infatti, il suo staff ha risposto con un «no comment».

Le altre star

«Nei ristoranti esclusivi vengono le persone più potenti del mondo: nessuno si preoccupa veramente di te», ha proseguito Azzolina, con un certo cinismo, confermando che la duchessa non è l’unica ad avere certe pretese. Nel suo libro il maître non risparmia gli influencer – definendoli «un’altra categoria antipatica che prova a usare il seguito social come moneta di scambio» – e cita anche altri personaggi molto noti. Tra questi la direttrice di Vogue Anna Wintour e la top model Naomi Campbell che, ai tempi in cui Azzolina lavorava al Raoul’s Soho, gli hanno dato non pochi grattacapi. «Naomi Campbell veniva, si comportava in modo maleducato e si lamentava del suo cibo quasi ogni volta», dice Cecchi-Azzolina raccontando di episodi che risalgono ai primi anni 2000, in cui Naomi usciva con il bassista degli U2 Adam Clayton. «Era una persona che ci faceva tremare quando entrava». «Wintour era simile», conclude lo scrittore, ed era «assolutamente orribile».

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, 2022-10-24 17:07:00, Sta per uscire Your Table Is Ready – Tales of a New York City Maître D’, il libro in cui il maître di New York Michael Cecchi-Azzolina racconta il dietro le quinte dei ristoranti esclusivi, con tanto di capricci di certi clienti arroganti. Esempi? Meghan Markle è il primo. Ma oltre alla duchessa del Sussex, presenti anche la top model Naomi Campbell e la direttrice di Vogue America Anna Wintour, Fabiana Salsi

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