Maturità 2018: Durante l’esame il candidato deve affrontare, come è noto, tre prove scritte e un colloquio

Maturità 2018: Durante l’esame il candidato deve affrontare, come è noto, tre prove scritte e un colloquio

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L’ex ministra Valeria Fedeli ha già scelto le tracce della prima e della seconda prova scritta della maturità 2018 che partirà domani

Le prove scritte
La prima prova è intesa ad accertare la padronanza della lingua italiana, nonché le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche del candidato, consentendo la libera espressione della personale creatività. La durata della prova è di sei ore.
La seconda prova, volta ad accertare le conoscenze specifiche del candidato, ha per oggetto una delle materie caratterizzanti il corso di studio. La durata della prova è variabile a seconda dell’indirizzo di studi (di norma da sei a otto ore). In alcune scuole (ad es. licei artistici) può articolarsi anche in più giorni.
La terza prova, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le capacità del candidato di utilizzare ed integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso. La commissione ha l’obbligo di predisporre la terza prova utilizzando le indicazioni riportate a tal proposito dal consiglio di classe nel documento del 15 maggio (documento elaborato dal consiglio di classe entro il 15 maggio, contenente per la commissione d’esame riguardo all’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno di corso). La durata della terza prova è definita dalla commissione.

Il punteggio dell’esame
La commissione dispone di 45 punti per la valutazione delle tre prove scritte. Il voto per ciascuna prova scritta va da 1 a 15. La prova sufficiente vale 10 punti.
Il voto per il colloquio va da 1 a 30, la sufficienza vale 20 punti.
Il punteggio minimo per superare l’esame è di 60/100. Il punteggio massimo è pari a 100.
La commissione ha la possibilità di integrare il punteggio con un «bonus» e di assegnare la lode.

Il bonus e la lode
La commissione, in base a criteri oggettivi che stabilirà in sede di riunione preliminare, può assegnare un punteggio aggiuntivo fino a 5 punti ai candidati in possesso di almeno 15 punti di credito scolastico e 70 tra prove scritte e colloquio orale.
Agli studenti che ottengono 100 punti senza bonus (25 punti di credito, 45 alle prove scritte, 30 al colloquio), potrà essere conferita la lode, ma solo se in possesso di alcuni prerequisiti di ammissione agli esami, ossia aver ottenuto, nell’ultimo triennio, almeno “8” nel comportamento e in tutte le discipline all’unanimità dei componenti del consiglio di classe.

Fonte dell’articolo: IlSole24Ore


Pietro Guerra

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