Marmolada, valanga di ghiaccio: 6 morti, 9 feriti e 15 dispersi. Ricerche degli elicotteri e in serata con i droni

di Andrea Pasqualetto

Il seracco è crollato dopo la temperatura record di ieri: 10 gradi in vetta. Gli esperti: rischio di altri crolli. Soccorsi complicati dal caldo. Il testimone: «Un grande boato». Le vittime trasportate a Canazei

Sei morti, nove feriti (di cui due gravi) e una quindicina di dispersi. È il bilancio provvisorio del crollo di un enorme seracco sulla Marmolada secondo i soccorritori. Il maxi crollo è avvenuto al confine tra Trentino Alto Adige e Veneto. Un importante seracco è crollato nei pressi di Punta Rocca , lungo l’itinerario di salita della via normale per raggiungere la vetta. Otto al momento i feriti, di cui uno in gravi condizioni. Non si conoscono ancora le loro generalità e le ricerche, attualmente, sono state sospese. «I primi testimoni hanno parlato di una quindicina di persone. In tutto quattro cordate, due in alto, sulla via normale, e due più in basso. Ma non sappiamo esattamente da quante persone fossero composte e dobbiamo basarci su ipotesi. Ci sono blocchi di ghiaccio che vanno dai venti centimetri al mezzo metro ed è difficile che ci siano dei sopravvissuti», ha detto Walter Cainelli, numero uno del Soccorso alpino del Trentino.

Rischio di nuovi distacchi

La situazione sulla montagna è ancora a rischio e per evitare nuovi distacchi l’elicottero del Soccorso Alpino di Trento sta provvedendo alla bonifica dell’area con la «Daisy Bell» (un sistema elitrasportato per il distacco programmato delle valanghe, ndr) e scongiurare così il più possibile il pericolo per gli operatori.

«Corpi estratti dal ghiaccio»

Le salme delle vittime sono state portate allo stadio del ghiaccio di Canazei, il paese della Val di Fassa che si trova a pochi chilometri dal passo Fedaia, dove parte la funivia per salire in vetta. Al palazzo del ghiaccio è inoltre stato attivato un team di psicologi per assistere i parenti delle vittime.

Soccorsi complicati dal caldo

Sono state attivate tutte le stazioni del soccorso alpino della zona e almeno 5 elicotteri e unità cinofile sono nella zona per verificare la presenza di altre persone. Proprio ieri sulla Marmolada era stato raggiunto il record delle temperature, con circa 10 gradi in vetta. Proprio le alte temperature rendono più delicate le operazioni dei soccorritori che stanno ancora lavorando, anche in serata, per definire con certezza il numero esatto. Un equipaggio dei vigili del fuoco permanenti di Trento è stato portato sul ghiacciaio per proseguire le ricerche con i droni.

Degli otto feriti al momento recuperati, 2 sono stati trasportati all’ospedale di Belluno, uno, il più grave, in quello di Treviso e 5 in quello di Trento. Ma in zona al momento del maxi crollo di ghiaccio, c’erano almeno una quindicina di persone. Gli elicotteri hanno portato in quota personale del Soccorso alpino e Unità cinofile da tutto il Trentino per fare una bonifica della valanga.

Zaia e Fugatti

I governatori di Veneto e Trentino, Luca Zaia e Maurizio Fugatti, stanno costantemente seguendo l’emergenza. Zaia è intervenuto su Twitter individuando la causa della tragedia nei 10 gradi raggiunti ieri in vetta: «Sulla Marmolada è stato raggiunto il record delle temperature». E ha proseguito: «Quanto è successo oggi sulla Marmolada è una tragedia che ci tocca tutti e che ci colpisce profondamente». Fugatti è in arrivo a Canazei, dove è stato allestito un punto operativo per gestire la situazione.L’assessore alla Protezione Civile del Veneto, Gianpaolo Bottacin, ha detto di essere «in contatto con il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, per tenerlo informato, e con il Capo della Delegazione del Soccorso Alpino Alex Barattin.

I feriti sono stati ricoverati negli ospedali di Belluno, Treviso, Trento e Bolzano.

Proprio ieri sulla Marmolada é stato raggiunto il record delle temperature (10 gradi circa in vetta).

— Luca Zaia (@zaiapresidente) July 3, 2022

Il testimone

«Abbiamo sentito un rumore forte, tipico di una frana, poi abbiamo visto scendere a forte velocità a valle una specie di valanga composta da neve e ghiaccio e da lì ho capito che qualcosa di grave era successo. Col binocolo da qui si vede la rottura del seracco, è probabile che si stacchi ancora qualcosa», ha detto all’Ansa uno dei responsabili del Rifugio Castiglioni Marmolada.

(Articolo in aggiornamento…)

3 luglio 2022 (modifica il 3 luglio 2022 | 21:46)

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, 2022-07-03 19:47:00, Il seracco è crollato dopo la temperatura record di ieri: 10 gradi in vetta. Gli esperti: rischio di altri crolli. Soccorsi complicati dal caldo. Il testimone: «Un grande boato». Le vittime trasportate a Canazei, Andrea Pasqualetto

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