Marlene Kuntz: un rock senza rabbia

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di Barbara Visentin

«Non rinneghiamo il passato ma cerchiamo nuove strade. No all’indifferenza sull’ambiente»

Meno rabbia e più empatia. Il rock dei Marlene Kuntz si mette al servizio della scienza e della collettività con un concept album, «Karma Clima», nato da un progetto itinerante omonimo, tutto incentrato sulla sostenibilità. «Questo disco è poetico e fortemente empatico, cerca condivisione, affratellamento e prova a suggerire una riflessione — racconta Cristiano Godano, leader del gruppo —. Ogni persona che saremo riusciti a convertire, portandola dall’indifferenza a dire a sua volta “c’è un problema, diamoci una mossa”, sarà un nostro gol».

Nelle nove tracce che compongono il disco, prodotto insieme a Taketo Gohara e uscito per Ala Bianca, la band va verso una nuova direzione, anche musicale «non per rinnegare il sound precedente, ma per perlustrare nuovi territori», precisa Godano. I brani (tra cui «Laica preghiera» in duetto con Elisa) sono stati scritti partendo dal pianoforte e non dalle chitarre «rompendo gli schemi di 30 anni di scrittura», dice Davide Arneodo (tastiere e violino), usando «strumenti reali» anche per la parte elettronica: «Non c’è niente di finto, cosa non comune al giorno d’oggi, in cui è molto più facile fare un disco al computer».

Il lavoro è stato realizzato nel corso di tre residenze artistiche in Piemonte, tra luoghi e persone che hanno influenzato ulteriormente la riflessione sull’ambiente: «Sul Monviso mi incontravo tutti i giorni con un pastore — ricorda Godano, 55 anni —. L’interazione fruttuosa con lui non dico che mi abbia regalato delle frasi, ma mi ha sicuramente permesso di assimilare suggestioni importante e sagge». Al punto che le canzoni di una formazione storicamente non votata all’ottimismo facile come i Marlene diventano una chiamata all’azione: «Si può essere non ottimisti e comunque cercare di trovare una narrazione per un problema urgente — dice Godano —. Siamo consapevoli che la scienza ha dei problemi di narrazione e nella maniera meno presuntuosa possibile cerchiamo un linguaggio più adeguato per provare a dire “svegliateci, svegliamoci perché il tempo è veramente poco”. Non è un problema che non ci riguarda, non toccherà solo alle prossime generazioni, riguarda tutti noi».

Verso i giovani il frontman dice di avere «fiducia massima», a partire dalla «tribù» dei Fridays for Future, «ragazzi determinati e consapevoli che non si fidano più della nostra ignavia», con cui ha avuto modo anche di confrontarsi. Così il disco parla più ai quaranta-cinquantenni che ai ventenni, aprendosi con l’inquietudine verso i social network di «La fuga» e chiudendosi con la città invasa dall’acqua di «L’aria era l’anima».

I Marlene Kuntz saranno dal vivo nei club a partire da domenica (prima data al Monk di Roma): «Sarà un tour rock alla Marlene, con qualche pezzo nuovo. Per smascherare il potenziale vero di “Karma Clima” aspettiamo fine febbraio, suonandolo nei teatri». Nel mezzo ci sarà Sanremo? «In questo momento la nostra testa non è lì — dice Godano —. Ci cercano per situazioni legate alla dimensione green e quindi manteniamo la concentrazione su questo percorso».

10 ottobre 2022 (modifica il 10 ottobre 2022 | 21:25)

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, 2022-10-10 19:26:00, «Non rinneghiamo il passato ma cerchiamo nuove strade. No all’indifferenza sull’ambiente», Barbara Visentin

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