Mako, da principessa del Giappone a stagista del Met: la sua nuova vita a New York

di Alessandro Vinci

Da ottobre, avendo sposato un cittadino comune, non fa più parte della famiglia imperiale. Ora ha iniziato a lavorare nel noto museo di Manhattan

Il Metropolitan Museum of Art (Met) di New York ha una nuova stagista. Difficile però che abbia avuto bisogno delle consuete presentazioni del primo giorno di lavoro. Si tratta di Mako, la (ex) principessa del Giappone che lo scorso 26 ottobre, convolando a nozze con lo storico fidanzato Kei Komuro – un cittadino comune –, ha dovuto rinunciare a far parte della famiglia imperiale. Da novembre risiede infatti proprio nella Grande Mela, dove condivide con lui un appartamento nel quartiere di Hell’s Kitchen. Lasciatasi alle spalle le comodità e i privilegi di corte – compreso un indennizzo valutato intorno ai 152 milioni di yen (1,17 milioni di euro) –, ha quindi iniziato a costruire la sua nuova vita a stelle e strisce.

Curriculum di tutto rispetto

Guai a chiamarla raccomandata: Mako ha tutte le carte in regola per lavorare nel prestigioso museo di Manhattan. Laureata in Arte e beni culturali all’Università Internazionale Cristiana di Mitaka – proprio dove ha conosciuto il suo Kei –, ha poi conseguito un Master in Studi museali presso l’Università di Leicester. Ancor prima aveva invece studiato Storia dell’arte all’Università di Edimburgo. In più ha anche all’attivo una pluriennale esperienza da ricercatrice presso il Museo dell’Università di Tokyo. «È qualificata – ha confermato al magazine People un ex curatore del Met –. In generale, il suo è un lavoro che richiede grande preparazione e spesso significa passare molto tempo in biblioteca». Più nel dettaglio, la stagista dal sangue blu presterà servizio in una mostra di dipinti del connazionale Shinzan Yamada (1885-1977) «ispirata alla vita di Ippen (1239-1289), un monaco che viaggiò in Giappone durante il periodo Kamakura (1192-1333) introducendo il buddismo alle masse attraverso canti, balli e preghiere».

La ricetta della felicità

Che Mako stia ricevendo un trattamento tutto fuorché di favore lo dimostra anche il fatto che lavorerà a titolo completamente gratuito, perlomeno in questi primi tempi. Della serie: anche se proviene dalla più antica monarchia ereditaria ininterrotta ancora esistente al mondo, le dure regole della gavetta valgono anche per lei. Nel frattempo il marito, aspirante avvocato, dopo una prima bocciatura ha sostenuto di nuovo l’esame di abilitazione professionale: facile immaginarlo ora incrociare le dita in attesa del risultato. Quella di Mako e Kei, insomma, è ad oggi la normale vita di una giovane coppia piena di aspirazioni. Esattamente quella che desideravano: «Quello che vorrei è solo condurre una vita pacifica nel mio nuovo ambiente», aveva dichiarato lei proprio nel giorno del matrimonio. «Abbiamo una sola vita e vogliamo trascorrerla con la persona che amiamo – le aveva poi fatto eco il consorte –. Voglio creare una famiglia calorosa e piena di amore con lei».

14 aprile 2022 (modifica il 15 aprile 2022 | 00:16)

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, 2022-04-14 22:17:00, Da ottobre, avendo sposato un cittadino comune, non fa più parte della famiglia imperiale. Ora ha iniziato a lavorare nel noto museo di Manhattan, Alessandro Vinci

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