by di Redazione PoliticaPer chi come Crimi e Taverna ha svolto due mandati la cifra da versare passa da 88 mila a 16mila euro I Cinque Stelle preparano uno sconto: i parlamentari uscenti verseranno solo il 20% dell’assegno di fine mandato e non i due terzi dell’importo come previsto dal 2018 o tutto l’importo come fece a suo tempo Alessandro Di Battista. Sta per cadere un altro totem M5S. Al momento si tratta di una ipotesi allo studio dei vertici, ma c’è chi sostiene che la pratica sia a buon punto. Una mossa che potrebbe far risparmiare oltre 3,5 milioni di euro ai 46 parlamentari che hanno terminato i due mandati (ma che sale a cifre molto più consistenti se si tiene conto di chi dopo una sola legislatura non è stati rieletto) e che permetterebbe ai vertici contemporaneamente di evitare procedimenti disciplinari nei confronti di chi non ha intenzione di mantenere fede all’impegno preso. Secondo quanto sostiene l’Adnkronos, la cifra che ogni singolo parlamentare sarebbe “obbligato” a restituire sarebbe di poco più di 8mila euro su 44 circa per ogni quinquennio passato tra le aule di Montecitorio o Palazzo Madama. Una norma che interessa molti ex big – dalla vicepresidente Paola Taverna a Vito Crimi – , alcuni dei quali in odore di assunzione dal M5S o dai gruppi parlamentari M5S. In pratica anziché restituire 88 mila euro (58mila con le novità introdotte nel 2018 da Di Maio), un parlamentare con due mandati alle spalle potrebbe restituire “solo” 16 mila euro. La norma sull’assegno di fine mandato è contenuta nel codice etico M5S ed è probabile un via libera del comitato di garanzia . L’ipotesi, intanto, crea già malumori: “Siamo passati dal motto nessuno deve restare indietro a qualcuno deve stare davanti”, commentano nel M5S 9 novembre 2022 (modifica il 9 novembre 2022 | 18:15) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-11-09 16:50:00, Per chi come Crimi e Taverna ha svolto due mandati la cifra da versare passa da 88 mila a 16mila euro, Redazione Politica
