“Questa è una etichetta trovata in un supermercato calabrese. Non mente ma pone diversi interrogativi. Sono limoni e vengono dal Sudafrica compiendo oltre 12mila km. La buccia non è edibile e non può essere utilizzata perché, come si legge è trattata con l’IMAZALIL, una sostanza cancerogena che serve unicamente a conservare l’aspetto estetico e la conservazione del limone. Il prezzo, nonostante le varie intermediazioni non è eccessivo, questo significa che è ottenuto con lo sfruttamento del lavoro. Mangiare ortofrutta 100% Italiana/Calabrese significa avere sicurezza alimentare e attenzione alla propria salute. In Calabria ricordo che è vietato anche l’uso del “Glifosato” una sostanza, come riconosciuto dalle autorità sanitarie, altamente cancerogena. I nostri prodotti hanno percorsi di qualità, che riguardano il rispetto dell’ambiente, della salute e del lavoro. Sta a Noi scegliere. Da Cittadini-Consumatori siamo arbitri assoluti e possiamo condizionare enormemente gli effetti di una globalizzazione senza regole. La Lega vuole rappresentare sempre di più la tutela degli Italiani muovendosi nell’interesse dei territori e della gente. Per l’ortofrutta 100% Made in Italy mai una etichetta come questa”. Questo è quanto riporta in una nota Pietro Molinaro, Lega Calabria. , 2022-08-10 09:02:00, “Questa è una etichetta trovata in un supermercato calabrese. Non mente ma pone diversi interrogativi. Sono limoni e vengono dal Sudafrica compiendo oltre 12mila km. La buccia non è edibile e non può essere utilizzata perché, come si legge è trattata con l’IMAZALIL, una sostanza cancerogena che serve unicamente a conservare l’aspetto estetico e la […]
L’articolo Limoni con sostanza cancerogena nei Supermercati Calabresi: la denuncia di Molinaro (Lega) proviene da Calabria News., Lorena Iuffrida