L’emergenza rifugiati? Servono aiuti allo sviluppo e non muri o filo spinato

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di Silvia Stilli*

Nel mondo ci sono 30 conflitti aperti e 900 milioni di persone sono affamate. È l’Africa, con le sue migrazioni aperte, a ospitare il maggior numero di rifugiati

Nel mondo ormai sono più di 30 i conflitti aperti e si contano quasi 900 milioni di persone affamate. Un milione di persone ogni 33 ore rischia la povertà estrema. Sono davanti ai nostri occhi gli effetti devastanti sul Pianeta dei cambiamenti climatici dovuti alla scellerata devastazione delle foreste e aree verdi per lasciar spazio alle coltivazioni che non rigenerano il terreno ma lo impoveriscono, consumando le riserve di acqua e le risorse naturali. La guerra in Ucraina, oltre le violenze, le morti e la distruzione in quelle terre, poiché blocca l’esportazione di grano sta aggravando la situazione di Paesi già provati da conflitti e povertà come Etiopia, Yemen, Libano.

Il Libano, con la sua difficile crisi economica e finanziaria, l’instabilità politica decennale, oggi ospita un milione e mezzo di rifugiati dal Medio Oriente, a seguito delle guerre tra Israele e Palestina, del conflitto regionale in Siria e in Yemen, per un totale di 6,9 milioni di abitanti. Non è l’Europa il continente che ospita più persone rifugiate in fuga da violenze e fame, ma l’Africa, con le sue migrazioni interne che vedono per esempio il Niger raggiungere livelli non sostenibili di accoglienza per un Paese già povero. Filippo Grandi, Alto Commissario dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Unhcr, recentemente in un’assise istituzionale ha posto l’attenzione sull’importanza di un investimento efficace per l’Aiuto Pubblico allo Sviluppo dei Paesi donatori che contrasti davvero la povertà e un impegno per la pace e la stabilità nelle tante aree di conflitto: solo uno sviluppo sostenibile per tutto il Pianeta evita l’emergenza e la fuga di migranti e rifugiati per la vita.

Parole autorevoli che l’Alto Commissario ha più volte detto: sottolineano che il tema migratorio non si affronta con muri, fili spinati e respingimenti alle frontiere, ma abbinando alle misure di accoglienza una seria, corresponsabile ed efficace politica di cooperazione internazionale per lo sviluppo.

*Aoi – Associazione ong italiane

20 giugno 2022 (modifica il 20 giugno 2022 | 13:55)

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, 2022-06-20 12:00:00, Nel mondo ci sono 30 conflitti aperti e 900 milioni di persone sono affamate. È l’Africa, con le sue migrazioni aperte, a ospitare il maggior numero di rifugiati, Silvia Stilli*

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