L’America sta rallentando il sostegno all’Ucraina?

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Gli ucraini hanno chiesto almeno 60 batterie di missili a lungo raggio, Washington ne ha mandate (al momento) solo 4. Ma la Casa Bianca respinge i sospetti e promette «segnali impressionanti» dai vertici di G7 e Nato delle prossime settimane

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

WASHINGTON — Il consigliere per la Sicurezza nazionale, Jake Sullivan, respinge le sensazioni più diffuse a Washington sulla guerra in Ucraina. Il «New York Times» scrive che i generali ucraini non condividerebbero tutte le informazioni operative con il governo americano. L’intelligence Usa, secondo il quotidiano, avrebbe il quadro più completo sui movimenti dell’esercito russo che non su quello di Kiev.

Ci sono analisti, invece, che sottolineano come Joe Biden stia rallentando la fornitura dell’artiglieria a lungo raggio, perché non è chiara la strategia della Casa Bianca.

Gli ucraini chiedono almeno 60 batterie di missili a lungo-raggio (Himars). Gli Stati Uniti, finora, ne hanno mandate solo quattro.

«Un gesto praticamente simbolico», sostengono il colonnello John Barranco (Marines), Benjamin Johnson (Esercito), e Tyson Wetzel (Air Force), in un commento per il centro studi «Atlantic» di Washington. E il governatore della regione di Luhansk, Gaidai, concorda in pieno: «Se ottenessimo rapidamente armi occidentali a lungo raggio, i nostri difensori saranno in grado di ripulire Severodonetsk in due o tre giorni».

In realtà questi aspetti tecnico-militari rimandano al problema politico di fondo: gli Usa e gli alleati europei sono sempre dell’idea di sostenere «a oltranza» la resistenza ucraina? Sullivan, conversando con i giornalisti, ha prima risposto ironicamente: «È interessante notare come ci sia quasi un istinto naturale tra gli analisti e i commentatori della stampa a considerare inevitabile il declino dell’unità occidentale».

Poi il consigliere per la Sicurezza nazionale ha lasciato scivolare un’interessante anticipazione: «In questi giorni abbiamo visto ripetuti segnali di determinazione da parte dei nostri alleati. E penso che sia dal vertice G7 che da quello Nato arriveranno segnali davvero impressionanti di forza e di volontà comune».

I due summit sono in programma alla fine del mese, in Germania e in Spagna. Sullivan ha infine ricordato che il Congresso ha appena messo a disposizione dell’Ucraina circa 40 miliardi di dollari (circa la metà per gli armamenti): «Ciò significa che siamo nelle condizioni di sostenere per mesi e con grande forza gli ucraini».

9 giugno 2022 (modifica il 9 giugno 2022 | 09:43)

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, 2022-06-09 12:44:00, Gli ucraini hanno chiesto almeno 60 batterie di missili a lungo raggio, Washington ne ha mandate (al momento) solo 4. Ma la Casa Bianca respinge i sospetti e promette «segnali impressionanti» dai vertici di G7 e Nato delle prossime settimane, Giuseppe Sarcina

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