La «Stazione» dei Rulli Frulli, modello di rinascita a dieci anni dal sisma

di Paolo Foschini

L’ex autostazione, ristrutturata anche grazie a una donazione di Fondazione Smurfit Kappa, fino al 28 maggio ospita il Festival Generativo. Federico Alberghini: «È uno spazio aperto a tutti». Sabato alla apertura, presenti il senatore Comincini e la ministra Bonetti.

«Lo voglio dire: siamo stati molto bravi, tutti. Volontari, istituzioni, Soprattutto le famiglie dei nostri ragazzi, il nucleo portante di ogni cosa che facciamo. Abbiamo realizzato un sogno. E ora continueremo a sognare: questa è una stazione, il viaggio continua, abbiamo ancora tante cose da fare». Se qualcuno di voi ha visto-sentito almeno una volta anche solo in rete cos’è la band dei Rulli Frulli, e poi venisse a vedere un giorno cos’è la sede che si sono costruiti in questa ex autostazione di Finale Emilia , che solo in settembre «era una topaia» e oggi è una meraviglia, ecco, probabilmente potrebbe anche commuoversi nell’ascoltare le parole apparentemente formali del virgolettato iniziale, pronunciate dal presidente della Rulli Frulli Ets Aps, Alberto Brambilla, per aprire anche in concreto lo spazio inaugurato ufficialmente il giorno prima da Sergio Mattarella, in una terra che dieci anni fa era stata devastata dal terremoto e oggi è – come ha detto la ministra Elena Bonetti, intervenuta a sua volta all’apertura – un «modello di rinascita». Sulle pagine di Buone Notizie lo abbiamo raccontato tante volte cosa sono e chi sono i Rulli Frulli, la band inclusiva di giovani con disabilità che oggi ha al suo attivo tanti dischi e ormai centinaia di concerti. E abbiamo raccontato in anticipo come sarebbe stata la loro nuova sede.

Ora eccola qua in carne e mattoni: con le sale per la band (anzi «le» band, perché c’è anche quella dei piccolo Rulli Frullini), il laboratorio socio-occupazionale dell’Astronave Lab, una web radio, il bar-ristorante, una sala polivalente. «Spazio aperto a tutti», ripete più e più volte il padre fondatore di tutto Federico Alberghini. Il quale mette subito l’accento su quella che probabilmente è la vera perla preziosa di questa storia e cioè la sua «generatività», non a caso studiata come un «caso di scuola» dall’Università Cattolica di Milano: «I Rulli Frulli negli anni sono diventati un metodo, che ha moltiplicato le formazioni in Italia. Oggi in Italia a fare i Rulli Frulli sono 20100 ragazzi». Parlare di questo e molto altro è in effetti l’oggetto del Festival Generativo che fin dal suo primo giorno di vita animerà la Stazione Rulli Frulli, dove fino al 28 maggio non ci sarà praticamente neanche un’ora libera da incontri, dibattiti, concerti, lavoratori: qui il programma completo.

La realizzazione della Stazione Rulli Frulli è stata ovviamente il frutto di un impegno collettivo sostenuto da numerose realtà, tra le quali Alberghini ha voluto ricordare in particolare Fondazione Smurfit Kappa che «per prima ha sposato il nostro progetto» con una donazione di assoluto rilievo: «Penso che questo sia un esempio molto concreto – dice Elena Franzosi, responsabile risorse umane Smurtfit Kappa Italia – soprattutto del fatto che queste cose si possono fare. Si può fare impresa, quindi profitto, e allo stesso tempo rendere il mondo migliore». La ministra per le Pari opportunità e la famiglia sottolinea a sua volta la parola chiave: «Intrecci, intrecci di vita». E spiega: «Quello che è successo qui è la straordinaria capacità di fare impresa da parte di una comunità che era stata colpita durissimamente da un terremoto e non si è solo ricostruita, ma è andata oltre quello che c’era prima. E questo è ciò che dobbiamo fare tutti, è la nostra responsabilità come istituzioni, politica, Terzo settore: restituire alle persone una prospettiva di vita, per questo il governo non solo sarà al vostro fianco ma vi prende come paradigma da estendere al Paese». Il senatore Luciano Comincini sottolinea a sua volta le possibilità concrete offerte in questo senso dalla legge che oggi garantisce percorsi assolutamente nuovi e importanti sull’inserimento lavorativo delle persone con disabilità: con come «assistenza», finalmente, ma come lavoro vero. E come frase finale prendiamo in prestito quella che è stata rivolta a Federico Alberghini e a tutti i volontari, alle famiglie, ai tanti partecipanti di questa avventura prima di passare dalla affollata cerimonia di presentazione alla inaugurazione del ristorante: «Con quello che avete fatto e fate voi dimostrate che si può rendere inevitabile quello che ad altri sarebbe parso impossibile».

21 maggio 2022 (modifica il 21 maggio 2022 | 13:55)

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, 2022-05-21 11:59:00, L’ex autostazione, ristrutturata anche grazie a una donazione di Fondazione Smurfit Kappa, fino al 28 maggio ospita il Festival Generativo. Federico Alberghini: «È uno spazio aperto a tutti». Sabato alla apertura, presenti il senatore Comincini e la ministra Bonetti., Paolo Foschini

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