Johnny Depp, la difesa di Courtney Love: «Nel 1995 mi ha salvato la vita dopo un’overdose»

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di Simona Marchetti

Il processo per diffamazione dell’attore contro l’ex moglie Amber Heard è entrato nell’ultima settimana di dibattimento e la vedova di Kurt Cobain ha voluto prendere posizione. Anche Eva Green si è schierata su Instagram con la star de «I Pirati dei Caraibi»

Non si è presentata sul banco dei testimoni, ma Courtney Love ha voluto comunque dire la sua sul processo Depp-Heard, che è entrato nell’ultima settimana di dibattimento (le argomentazioni conclusive sono attese per il 27 maggio). Attraverso una serie di video pubblicati su YouTube, la cantante ha infatti raccontato di quella volta in cui la star de «I Pirati dei Caraibi» le salvò la vita quand’era andata in overdose all’esterno del Viper Room, l’iconico locale sul Sunset Strip di Hollywood di cui Depp era co-proprietario e che negli anni ’90 era un punto di riferimento per le celebrità. «Non voglio davvero esprimere giudizi pubblicamente – ha esordito la 57enne Love nel primo filmato – . Voglio solo dirvi che Johnny mi ha fatto la rianimazione cardio polmonare nel 1995, quando sono andata in overdose fuori dal Viper Room».

Già nel 2006, in un’intervista al «Guardian», la cantante aveva parlato di quest’episodio, accaduto un anno dopo il suicidio del marito Kurt Cobain, che aveva sposato nel 1992 e da cui aveva avuto una figlia – Frances Bean – che all’epoca aveva appena 3 anni. E proprio la bambina è stata oggetto delle premurose attenzioni di Depp che nel corso degli anni ha cercato di aiutarla a trovare un equilibrio fra la prematura scomparsa del leggendario frontman dei Nirvana e la dura battaglia della madre contro la dipendenza. «Quando ero strafatta e Frances era alle prese con tutti quegli assistenti sociali, Johnny le ha mandato una lettera di quattro pagine, che lei non mi ha mai fatto vedere», ha continuato la Love nella sua confessione social. Non bastasse, l’attore ha anche invitato spesso Frances alle prime dei suoi film.

«Mandava la sua limousine a prendere mia figlia a scuola, per portare lei e le sue amiche a vedere “I Pirati dei Caraibi” – ha raccontato sempre la cantante -. Lo ha fatto un sacco di volte e alle prime dei film le faceva riservare una poltrona con il suo nome sopra. Io non ho mai visto quei film, ma Frances li adorava. Quando aveva 13 anni, mi ha detto “Mamma, lui mi ha salvato la vita. E lo ha poi detto di nuovo». Pur schierandosi dalla parte di Depp nel processo di diffamazione contro l’ex moglie, la Love ha però ammesso di provare empatia per Amber Heard, pur auspicando che alla fine la giustizia faccia il suo corso. «Sono stata la donna più odiata d’America. Sono stata la donna più odiata del mondo prima di Tik Tok…Ho molta empatia per come deve sentirsi Amber. F*** amico, puoi immaginarti (come sia) essere lei?».

Quella della vedova di Cobain non è però la sola voce che in queste ore si è levata a favore di Depp. Anche l’attrice Eva Green – che ha lavorato con l’attore in «Dark Shadows» – ha voluto dire la sua e lo ha fatto con un post pubblico su Instagram. «Non ho dubbi sul fatto che Johnny riuscirà ad emergere con il suo buon nome e che il suo cuore meraviglioso sarà rivelato al mondo – ha scritto la Green a corredo di una foto insieme l’attore – e la vita sarà migliore di quanto non sia mai stata per lui e la sua famiglia».

23 maggio 2022 (modifica il 23 maggio 2022 | 18:36)

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, 2022-05-23 22:01:00, Il processo per diffamazione dell’attore contro l’ex moglie Amber Heard è entrato nell’ultima settimana di dibattimento e la vedova di Kurt Cobain ha voluto prendere posizione. Anche Eva Green si è schierata su Instagram con la star de «I Pirati dei Caraibi», Simona Marchetti

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