Intel investirà 4,5 miliardi in Italia. Dove? In corsa Catania Torino, Foggia

Filiere

di Diana Cavalcoli 15 mar 2022


Il rendering della fabbrica di Magdeburgo

Alla fine nella corsa ai microchip dell’americana Intel vince la Germania. Il colosso dei chip in conferenza stampa ha annunciato che aprirà due fabbriche nella città tedesca di Magdeburgo. La decisione, attesa da tempo, è stata comunicata dal ceo Pat Gelsinger che ha parlato di «una strategia olistica di investimenti per costruire un ecosistema dei chip in Europa». Il progetto della società è solo all’inizio, il colosso parte infatti con un investimento iniziale di 17 miliardi di euro per i due siti tedeschi per la fabbricazione di semiconduttori che si stima possano dare lavoro a 10 mila persone, ma in totale ne investirà 80 per crescere in Europa entro il 2030. Anche per questo Intel rafforza l’impegno nel progetto di Leixlip, in Irlanda, dove spenderà 12 miliardi di euro raddoppiando lo spazio di produzione. Investimenti previsti anche in Francia, Polonia e Spagna.

In Italia 4,5 miliardi. Le Regioni in corsa per i chip

Tra i paesi che Intel ha preso in considerazione per le sue fabbriche c’è anche l’Italia. Il governo guidato da Mario Draghi nelle passate settimane aveva tentato di convincere il colosso americano a scegliere Catania o Torino come siti. Il governo era disposto a offrire più di 4 miliardi di euro per agevolare l’investimento di Intel. Un accordo non è ancora stato raggiunto ma resta aperta la trattativa per sviluppare un impianto di assemblaggio all’avanguardia. Il dove resta da definire e la sfida coinvolge anche Veneto e Puglia (con Foggia, Bari e Lecce candidate) che hanno presentato con Piemonte e Sicilia le candidature al ministero dello Sviluppo. «Con un investimento potenziale fino a 4,5 miliardi di euro — spiega Gelsinger — questa fabbrica creerebbe circa 1.500 posti di lavoro per Intel più altri 3.500 posti di lavoro tra fornitori e partner, con operazioni da iniziare tra il 2025 e il 2027». Un investimento che si aggiunge alle opportunità di crescita che Intel prevede di perseguire in Italia con l’acquisizione di Tower Semiconductor che conta una partnership significativa con la STMicroelectronics di Agrate Brianza.

La partita dei chip in Ue

Con gli investimenti di Intel si rafforza il fronte europeo nella partita globale dei chip, resa più complicata dalla guerra Russia-Ucraina e dai lockdown legati a covid-19. Si tratta di una sfida cruciale in Europa sia per quanto riguarda la transizione ecologica che quella digitale anche perché parliamo di un mercato in espansione. Valeva circa 600 miliardi di dollari nel 2021 e nel 2022 dovrebbe segnare un +10%. Perdere la partita significa mettere a rischio l’industria europea nel suo complesso, si pensi solo alla filiera automotive e allo stop degli stabilimenti di Stellantis a cui abbiamo assistito ai primi di marzo. I chip sono poi fondamentali per smartphone e computer e non a caso con l’European Chips Act, la Commissione europea ha previsto uno stanziamento di 43 miliardi di euro, tra investimenti pubblici e privati, per incoraggiare i produttori. L’obiettivo strategico è raggiungere, dal 10%, almeno il 20 % del valore della produzione mondiale di semiconduttori all’avanguardia, innovativi e sostenibili entro il 2030.

L’intervento della presidente della Commissione Ue

In questo il ruolo di Intel sarà decisivo come chiarito anche dal video messaggio della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, trasmesso in conferenza stampa: «Considero l’annuncio odierno di Intel come un primo grande risultato ai sensi dell’Eu Chips Act. Un investimento di 80 miliardi di euro nel prossimo decennio lungo l’intera catena del valore dei semiconduttori. Dalla ricerca e sviluppo alla produzione e al confezionamento avanzato. Con molti forti partner locali». La presidente si sofferma sui benefici economici legati alle maxi fabbriche. «È un contributo considerevole all’ecosistema European Chips che stiamo costruendo. Creerà nuovi posti di lavoro ben retribuiti in tutta Europa. E sono sicura che aprirà la strada a più aziende pronte a seguire l’esempio», conclude von der Leyen.

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, 2022-03-15 19:03:00, Il colosso dei chip in conferenza stampa ha annunciato che è pronto ad aprire due fabbriche nella città tedesca di Magdeburgo, Diana Cavalcoli

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