Immissioni in ruolo docenti, una volta ottenuta lassunzione ci si dovrà recare subito presso la scuola assegnata? [VIDEO]

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Con giugno praticamente concluso, si affaccia il mese di luglio, che sarà cruciale per quanto riguarda le immissioni in ruolo. E c’è già chi si chiede come comportarsi in caso di assegnazione della sede.

Infatti, nel corso del Question time del 28 giugno, una docente ha posto la seguente domanda: Una volta completata la procedura di immissione in ruolo, ci si dovrà recare subito alla scuola assegnata oppure la firma e il contratto partiranno dal 1° settembre?

A rispondere Chiara Cozzetto, segretaria nazionale Anief: “Non ci si deve recare immediatamente. Noi consigliamo però di telefonare alla scuola assegnata per la procedura assunzionale, per presentarsi e prendere accordi per la presa di servizio che avviene il primo di settembre”.

Dunque, non c’è alcun obbligo ma è buona prassi iniziare a prendere contatti con la scuola.

La risposta completa di Chiara Cozzetto al minuto 12:57

TUTTE LE RISPOSTE

Procedura più veloce e snella

Per il 2023/2024 il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha rimarcato recentemente che “l’impegno di questo Governo, e mio personale, ad affiancare alle misure previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) un assai rilevante piano di assunzioni di personale docente, per un totale di circa 56 mila insegnanti, per il prossimo anno scolastico 2023/2024”.

L’obiettivo del Ministero è quello di anticipare le operazioni tra fine giugno e la prima metà di luglio

La piattaforma attraverso la quale ogni anno gli aspiranti compilano la domanda (prima scelta provincia e poi scelta sede) sarà rinnovata, rendendola più intuitiva e semplificata. Notifiche sull’app IO e procedura semplificata per le rinunce. Le novità

Come avverranno le assunzioni

Al momento, comunque, bisogna sottolineare che manca ancora l’autorizzazione del MEF e quindi i numeri ufficiali di assunzioni da autorizzare ancora non ci sono.

Tuttavia, quando il MEF autorizza il contingente infatti la prima operazione svolta dagli Uffici Scolastici è quella di suddividerlo al 50% tra GaE e graduatorie dei concorsi. Se la GaE specifica è esaurita i posti assegnati passano alle graduatorie dei concorsi. Questo schema vale sia per la scuola dell’infanzia e primaria che per la scuola secondaria di primo e secondo grado.

La previsione elaborata dal Ministero prevede in totale circa 56mila assunzioni in ruolo, così distribuite

19.472 docenti di sostegno inseriti nella prima fascia delle GPS, di cui:

  1. 17.126 con la procedura speciale di assunzione dalle graduatorie provinciali per le supplenze;
  2. 2.347 con scorrimento di altre graduatorie vigenti.

38 mila unità di posti comuni così suddivise:

  • 36 mila per scorrimento idonei dei concorsi posti comuni;
  • 2 mila dalle GAE.

Immissioni in ruolo docenti 2023, ecco come si svolgeranno. Novità per compilazione della domanda [LO SPECIALE]

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