Il pile di Zelensky battuto all’asta (da Boris Johnson) per 105 mila euro

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di Michele Farina

Asta di beneficenza di Christie’s alla Tate Modern di Londra, con la giacca che il presidente ucraino indossa nei discorsi al mondo. Il premier britannico: «Un affarone»

Chi poteva immaginare una cosa del genere tre mesi fa: un’asta di Christie’s tra le pareti della Tate Modern, la centrale d’arte contemporanea più famosa di Londra, con Boris Johnson a fare da battitore e una felpa di Volodymir Zelensky come pezzo più ambito della serata.

Brave Ukraine

Effetti collaterali di una tragedia, effetti benefici: quella divisa ormai familiare, il pile color caki (dal persiano khak, che significa terra) indossato dal presidente ucraino in tanti discorsi da remoto in giro per il mondo, è andato all’asta ieri per il programma di raccolta fondi «Brave Ukraine». Sul palco il premier britannico ha celebrato il coraggio del leader ucraino e del suo popolo, e da parte sua, in collegamento da Kiev, Zelensky ha elogiato «il coraggioso Boris» per essere andato a trovarlo qualche settimana fa nella capitale sotto il tiro dei russi.

Un affarone

Per l’occasione Johnson ha fatto quello che forse sa fare meglio: il venditore. Ha parlato del maglione presidenziale come di «un affarone», augurandosi una gara d’asta che superasse di molto la base fissata a 50 mila sterline.

Alla fine, il pile del «leader remoto» è stato venduto a un ignoto, generoso compratore per quasi il doppio del prezzo di partenza: 90 mila sterline, circa 105 mila euro. Prima di lasciare la scena ai professionisti di Christie’s, Johnson ha decantato anche le altre offerte della serata: un esemplare del galletto di porcellana (simbolo della resistenza ucraina contro l’invasore) donatogli da una donna in una strada di Kiev, e soprattutto un tour della capitale Kiev con una guida di eccezione, il sindaco ex campione di boxe Vitali Klitschko: «Ho fatto anche io un giro con lui, il sindaco è davvero un grande e Kiev è bellissima, un’offerta da non perdere».

Il pile marrone del presidente, diciamo la verità, non è bellissimo. Ma in tempi di guerra, ci sta: semplice, color terra. Boris ha salutato Zelensky come «uno dei leader più incredibili» del mondo contemporaneo: «Un uomo che rappresenta una benedizione per l’Ucraina e per il mondo, e un disastro per Putin».

7 maggio 2022 (modifica il 7 maggio 2022 | 13:39)

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, 2022-05-07 11:47:00, Asta di beneficenza di Christie’s alla Tate Modern di Londra, con la giacca che il presidente ucraino indossa nei discorsi al mondo. Il premier britannico: «Un affarone» , Michele Farina

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