I campioni del «Galfer», così hanno stravinto le Olimpiadi di matematica

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di Chiara Sandrucci

Battuti tutti i record. Matteo Damiano è oro per la terza volta

Un capitano fortissimo, valorosi compagni. La squadra del liceo scientifico Galileo Ferraris si è aggiudicata la vittoria alle Olimpiadi nazionali di matematica, riportando la coppa a Torino dopo 12 anni. Il Galfer ha battuto tutti i record, vincendo la finale nazionale a squadre, consacrando per la terza volta il capitano Matteo Damiano medaglia d’oro primo classificato nelle gare individuali e guadagnando 6 medaglie in tutto. Un vero trionfo alla 38ma edizione delle Olimpiadi organizzate dall’Unione matematica italiana, su bando del ministero dell’Istruzione, nell’ambito della valorizzazione delle eccellenze scolastiche.

«Quest’anno abbiamo avuto un risultato straordinario, mai capitato né a noi né ad altre scuole nella storia delle Olimpiadi», fa notare Steave Selvaduray, il docente di matematica e fisica responsabile della squadra vincente. «Sono talmente forti da non aver bisogno di allenatori se non dell’aiuto dell’ormai ex studente Lorenzo Capponi che ha fornito problemi da risolvere, noi ci occupiamo dei più piccoli mentre per loro la nostra presenza è superflua», precisa il prof che ha accompagnato gli studenti a Cesenatico dal 5 all’8 maggio per le finali e ha ereditato la squadra quest’anno dalla collega Noemi Nurisso prossima alla pensione. C’era lui sabato a fare il tifo dagli spalti del Palasport insieme ad altri insegnanti torinesi, mentre di sotto la gara, iniziata al ritmo di «We will rock you» dei Queen, è stata combattuta fino all’ultimo tra le 25 squadre finaliste. Partenza lenta, rimonta e testa a testa, finale da brivido contro il liceo scientifico Dini di Pisa.

La squadra del Galfer composta dal capitano Matteo Damiano, Tommaso Pignatelli (il «consegnatore», che ha ottenuto anche il bronzo alle individuali), Carlo Baronio (altra medaglia d’oro), Giulio Cosentino (argento), Simone Foti (argento), Jiakai Hu (bronzo) e Matteo Riccadonna ha vinto con 1305 punti, contro i 1232 dei secondi classificati.

«La straordinaria forza di questa squadra è la capacità che i nostri atleti hanno nel discutere insieme i vari problemi e nello scambiarsi suggerimenti — commenta il docente —. Inoltre hanno una capacità strategica fuori dal comune. Il nostro capitano, non è solo, la “valanga” di medaglie anche nelle gare singole arriva come logica conseguenza».

Niente pubblico nelle individuali, che per tradizione si sono svolte venerdì a porte chiuse. Qui ha trionfato il capitano Damiano, 19 anni, medaglia d’oro primo classificato a pari merito con Massimiliano Foschi, del liceo Galileo Galilei di Civitavecchia. Hanno ottenuto entrambi punteggio pieno: 42 punti, replicando così il gradino più alto del podio dello scorso anno. «Ma è stata la vittoria a squadre che mi ha dato più soddisfazione, perché è la prima volta nella storia che accade», spiega Damiano, alla sua ultima competizione. «Ci siamo arrivati da favoriti, visto che nella semifinale con 101 squadre siamo stati gli unici a risolvere tutti i problemi». Quest’anno lo aspetta la maturità e poi, come da copione, la facoltà di matematica.

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10 maggio 2022 (modifica il 11 maggio 2022 | 06:26)

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