Gotland, l’isola svedese di Pippi Calzelunghe, ora è un avamposto a rischio invasione

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di Alessandro Trocino

La chiamavano la «Capri del Nord», è stata sede dei set di Bergman e di Pippi Calzelunghe, ma ora è militarizzata: è in una posizione strategica fondamentale

Boris Johnson ha messo sotto la protezione dell’ombrello nucleare della Gran Bretagna Finlandia e Svezia. Il primo ministro di Helsinki, Sanna Marin, e il capo dello Stato Sauli Niinisto hanno già annunciato l’intenzione di abbandonare la neutralità e chiedere l’adesione alla Nato. La Svezia sembra avviata nella stessa direzione e potrebbe avanzare la domanda già lunedì. Tra la richiesta e l’eventuale adesione c’è un margine di tempo e di ambiguità molto rischioso, dove la clausola dell’articolo 5 (che prevede una reazione immediata della Nato in caso di attacco a uno dei Paesi) non è ancora operante. Ma c’è un’isola svedese a sud di Stoccolma, un tempo tranquilla, che da mesi sta vivendo in un incubo: è Gotland.

Fino a poco tempo fa era conosciuta comela «Capri del Nord» e veniva così descritta: «Borghi medievali protetti dall’Unesco, cucina sopraffina, spiagge bianche e natura primordiale. Un luogo magico, modellato dai capricci del vento. Massi colossali (i raukar, rocce granitiche residui del ritiro dei ghiacci) alti fino a dieci metri e prati verdissimi, mulini a vento». Racconta una leggenda che Gotland, l’isola più grande della Svezia, fosse una terra incantata che ogni giorno sorgeva dalle acque del Baltico per poi inabissarsi al tramonto. Fino a quando il dio Thor spezzò l’incantesimo, lasciandola vivere anche di notte. Ora servirebbe davvero l’aiuto del figlio di Odino, protettore del mondo contro le potenze caotiche, per difendere Gotland da una divinità minore, Vladimir Putin. Per la prima volta dopo molti anni, i soldati svedesi hanno cominciato a pattugliare le strade e il porto di Visby, la capitale. Nelle foreste, centinaia di soldati si sono addestrati per settimane in abiti mimetici. In ogni casa c’è un opuscolo distribuito dalle autorità su come comportarsi in caso di guerra. In pochi mesi, il paradiso si è trasformato in un inferno. Adiacente, a nord, c’è l’isoletta di Fårö, dove Ingmar Bergman visse a lungo, girando «Scene da un matrimonio» (è appena uscito «Sull’isola di Bergman, di Mia Hansen-Løve), è diventata il set di un film di guerra. E proprio a Visby, la città più grande di Gotland, aveva sede Villa Villacolle, la casa in cui abitava Pippi Calzelunghe, la bambina della serie televisiva del 1969.

Gotland si trova al centro del Mar Baltico, in una posizione strategica . Per questo nel corso dei secoli più volte la Svezia ha dovuto respingere tentativi di invasione. I russi ci avevano già provato nel 1808 , quando le truppe dello zar Alessandro I occuparono l’isola per 26 giorni , fino alla sconfitta. Durante la guerrra fredda erano presenti 25 mila soldati svedesi. Dopo la caduta del Muro di Berlino, Stoccolma ha iniziato a ridurre le spese per la difesa e a sciogliere i reggimenti. L’isola si è completamente smilitarizzata nel 2005. Ma il 2014, con l’invasione della Crimea, ha segnato una nuova inversione di rotta. La Svezia ha ripristinato il servizio di leva, un reggimento con base permanente a cinque chilometri da Visby, e ripristinato un sistema di difesa aerea. Mentre la Russia si preparava alla guerra, a gennaio, il ministro della Difesa, il socialdemocratico Peter Hultqvist , spiegava che non si poteva escludere la possibilità di un attacco alla Svezia. I soldati sono tornati in massa: sono 400 e presto saranno 4 mila. Gotland – di dimensioni simili a Maiorca ma con una popolazione 15 volte inferiore (poco più di 60 mila persone) – viene descritta dagli analisti come «una gigantesca portaerei inaffondabile».

Secondo Magnus Frykvall, che comanda il reggimento più famoso della Svezia, sentito da Carlos Torralba del Paìs, «chi controlla Gotland può dominare lo spazio aereo e marittimo del Baltico meridionale». Se la Russia la occupasse, potrebbe installare missili S-400 che controllerebbero tutto il Baltico. L’entrata nella Nato offrirebbe all’Alleanza atlantica una posizione privilegiata per difendere Estonia, Lettonia e Lituania. Gotland si trova a 300 chilometri dall’enclave russa di Kaliningrad. A dimostrazione che il pericolo non è lontano, lo spazio aereo dell’isola è stato violato già quattro volte dall’inizio della guerra da caccia russi e aerei da guerra elettronica. Il presidente ucraino Volodymir Zelensky, parlando al Parlamento svedese, ha dato corpo all’ipotesi peggiore, non si sa se come arma di pressione su Stoccolma o se su informazioni reali: «Mosca sta già discutendo su come invadere Gotland».

Sull’isola ci sono state diverse manifestazioni di solidarietà all’Ucraina. Ma la paura è palpabile. Il ministro delle Finanze Max Elger ha annunciato che saranno investiti 155 milioni di euro per rinnovare e ampliare le infrastrutture per proteggere l’isola. Sono stati predisposti i piani per garantire scorte di medicinali, cibo, carburante, acqua. Un’atmosfera surreale per l’isola dei mulini a vento, delle case-museo dai tetti di paglia, gigantesche pietre runiche di epoca vichinga, delle spiagge bianche e delle casette di pescatori.

13 maggio 2022 (modifica il 13 maggio 2022 | 17:27)

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