Gli alunni manderanno i robot a scuola al loro posto: da novembre accadrà in Giappone

Spread the love

Dal prossimo novembre, la città giapponese di Kumamoto prevede di introdurre un concetto rivoluzionario: alunni che possono mandare robot a scuola al loro posto. Questo tentativo altamente innovativo mira a due problemi chiave nel sistema educativo giapponese.

Come segnala La Ragione, il Giappone sta affrontando la crescente problematica dei futoko, ovvero quei bambini e adolescenti che rifiutano di frequentare la scuola a causa di ansia, disagi psicologici o disabilità.

A Kumamoto, il tasso di abbandono scolastico è raddoppiato negli ultimi quattro anni, rendendo urgente l’esplorazione di soluzioni alternative. A differenza delle piattaforme online di didattica a distanza, i robot offrono una maggiore capacità di ingaggio. Con l’uso di androidi, la scuola intende implementare un modello di “gamificazione” educativa, facilitando un rientro “morbido” degli studenti tra i loro coetanei.

Gli studi scientifici hanno già dimostrato i benefici dell’apprendimento supportato da robot (Rscl, Robot Supported Collaborative Learning). Questi robot, soprannominati Classroomba, sono alti circa un metro e manovrati da tablet, consentendo agli studenti di interagire con l’aula in tempo reale.

Il concetto di ‘telepresenza’ è stato utilizzato anche negli Stati Uniti durante la pandemia, specialmente per gli studenti con disabilità. L’adozione di robot in classe non è solo una risposta a una crisi, è una visione di un futuro più inclusivo e personalizzato nel campo dell’istruzione.

, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.orizzontescuola.it/gli-alunni-manderanno-i-robot-a-scuola-al-loro-posto-da-novembre-accadra-in-giappone/, Didattica, https://www.orizzontescuola.it/feed/, redazione,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.