Francesco Valdiserri morto sulla Cristoforo Colombo a Roma: 27 chilometri di strada killer

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di Maria Egizia Fiaschetti

Decine gli incidenti mortali sull’arteria ad alto scorrimento che collega Porta Ardeatina al mare: nell’ultimo, la notte scorsa, ha perso la vita Francesco Valdiserri, 18 anni, travolto da un’auto lanciata a tutta velocità mentre camminava sul marciapiede

È la strada dove lo spirito di libertà gioca a dadi con la sorte. Via Cristoforo Colombo, tra Porta Ardeatina e il mare, è una delle principali arterie a scorrimento veloce di Roma: un immenso rettilineo scandito da semafori, svincoli e incroci che lo collegano ai quartieri attraversati lungo i 27 chilometri dal Centro alla rotonda di Ostia. Due corsie per ogni senso di marcia, più due complanari, punteggiate da una lunga teoria di pini marittimi dove spesso si corre, oltre i limiti di velocità (tra i 60 e gli 80 chilometri all’ora), e il manto stradale è a tratti sconnesso a causa delle radici sporgenti.

Da freeway urbana verso il mare a campo di battaglia: decine gli incidenti verificatisi negli ultimi anni sulla strada killer dove si continua a morire. Collisioni tra veicoli, schianti a volte provocati dall’asfalto dissestato, investimenti: l’ultimo, drammatico, nel quale ha perso la vitail 18enne Francesco Valdiserri , travolto la notte scorsa da un’auto mentre camminava sul marciapiede del controviale all’altezza di viale Giustiniano Imperatore. La conducente, positiva all’alcol test, ha perso il controllo della vettura sradicando un palo della segnaletica stradale per poi colpire il ragazzo e andare a sbattere contro un muro.

Il 5 settembre scorso Maurizio Cignoni, 37 anni, designer di Enel Group, non è sopravvissuto all’impatto tra la sua moto e un’utilitaria nella corsia laterale della Colombo, tra via Oropa e via Laurentina. Tra le possibili cause, l’immissione di uno dei veicoli sulla carreggiata centrale, manovra spesso pericolosa a causa dell’alta velocità. Ad aprile, un’altra giovane vita spezzata:Ludovica Bargellini , 35 anni, originaria di Pistoia ma trasferitasi a Roma per studiare Costume al Centro sperimentale di cinematografia, finita con la sua Lancia Y contro il divisorio della carreggiata all’altezza di via di Grotta Perfetta, forse a causa di un colpo di sonno. Attrice di cinema e teatro, aveva lavorato nella serie tv The Young Pope di Paolo Sorrentino che ha voluto dedicarle il David di Donatello vinto per il film È stata la mano di Dio. Nella stessa zona, a Tor Marancia, nel novembre 2021 un 48enne, Cesare Federici, è stato preso in pieno da una Panda mentre attraversava le strisce pedonali su un monopattino a noleggio (l’invasione di tavole elettriche nella Capitale rappresenta un notevole fattore di rischio a causa della regolamentazione ancora poco stringente nonostante l’alto tasso di incidentalità): lo scontro è stato talmente violento da scaraventarlo a una decina di metri di distanza rendendo inutili i soccorsi.

Vivi per un soffio, nonostante le gravi lesioni e il trasporto in ospedale in codice rosso, i conducenti di due delle tre vetture coinvolte, due mesi prima, nello schianto all’intersezione con via Varaldo (sempre in zona Grotta Perfetta): la causa, per l’ennesima volta, l’eccesso di velocità. A luglio, un’altra carambola mortale in via del Canale della Lingua, a Casal Palocco: morto un ragazzo di 25 anni, Alessandro Rega, che era a bordo di una Smart Four Four presa a noleggio scontratasi con un’utilitaria. Nella ricostruzione della dinamica è emerso un insieme di fattori tra cui, oltre ai sospetti sul malfunzionamento del semaforo, gli alberi troppo vicini alla careggiata e l’asfalto accidentato a causa delle radici. Scorrendo a ritroso le cronache, la lunga scia di dolore che segna via Cristoforo Colombo porta alla promessa del nuoto sincronizzato Noemi Carrozza, 20 anni, andata a sbattere contro un albero con il motorino: sotto accusa un tronco di leccio che avrebbe dovuto essere rimosso o protetto da una barriera.

Nel 2015 un altro incidente fatale, costato la vita all’ingegnere Claudio Salini, 46 anni, schiantatosi contro un albero con la sua Porsche lanciata a 190 chilometri all’ora vicino l’incrocio con viale Giustiniano Imperatore. Non lontano dal punto dove è stato travolto Francesco.

21 ottobre 2022 (modifica il 21 ottobre 2022 | 15:25)

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, 2022-10-21 13:31:00, Decine gli incidenti mortali sull’arteria ad alto scorrimento che collega Porta Ardeatina al mare: nell’ultimo, la notte scorsa, ha perso la vita Francesco Valdiserri, 18 anni, travolto da un’auto lanciata a tutta velocità mentre camminava sul marciapiede, Maria Egizia Fiaschetti

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