F1, Ferrari al Gp Miami più lenta della Red Bull di 2 decimi. Quali sviluppi a Barcellona

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di Daniele Sparisci

Seconda vittoria di fila di Verstappen, Leclerc e Sainz in difficoltà sulla velocità. Serve un passo in avanti per il Mondiale, in Spagna grosse novità

Il secondo successo di fila di Max Verstappen, a Miami, ha rotto l’equilibrio. La safety car nel finale ha nascosto in parte il dominio della prima parte di gara, che l’olandese aveva gestito in tranquillità con un ampio margine sui 7’’. Il campione del mondo si è preso anche il punto del giro veloce (il 54esimo), adesso il monegasco ha 19 punti di vantaggio in classifica. Non pochi, ma dopo il Gp di Australia ne aveva 46.

La rapidità con la quale l’olandese sta ricucendo il gap è preoccupante tanto quanto la velocità — non più soltanto sul dritto — della Red Bull, trasformata dalla cura dimagrante e dagli aggiornamenti. Pochissimi in Florida, il grosso era già stato introdotto nel Gp di Emilia-Romagna ed era servito a conquistare una tripletta pesantissima (pole, Sprint Race e gara).

La Ferrari «nata bene», capace di trovare subito gli assetti e facile da configurare, non basta più. La F1-75 ha bisogno di ormoni della crescita, le magie di Leclerc in qualifica — e neanche il ritorno di Sainz, bravo a difendere il podio dal ritorno di Perez — sono più sufficienti. La facilità con la quale Verstappen ha passato il monegasco, e con la quale nel finale ha dato lo strappo per piegare gli assalti del ferrarista, sono prove evidenti. Si diceva che la gestione delle gomme sarebbe stata fondamentale a Miami e così è stato.

La Red Bull è stata superiore anche sotto questo aspetto, Leclerc non si è potuto difendere neanche con il nuovo motore appena montato, appena l’altro è arrivato alla distanza in cui ha potuto usare l’ala mobile. La squadra di Christian Horner è avanti di due decimi al giro, la stima è di Mattia Binotto. A Miami la Ferrari forse ha pagato anche la scelta di puntare su un assetto più carico aerodinamicamente per privilegiare la maneggevolezza e prevenire il degrado delle gomme. La nuova ala posteriore di dimensioni ridotte, scelta per la trasferta americana, è stata scartata. Perché? Risponde Binotto: «Arrivati in America abbiamo visto le condizioni dell’asfalto, era molto rugoso, e abbiamo capito che non era la soluzione ideale, bisognava concentrarsi sul degrado degli pneumatici prima piuttosto che sulla velocità sul dritto. Dalle nostre simulazioni è stata la decisione giusta».

Gli sviluppi Ferrari

Serve però un cambio di passo dal Gp di Barcellona, fra due settimane, il primo vero bivio della stagione, arriveranno upgrade importanti. Leclerc li invoca: «Gli aggiornamenti saranno fondamentali per tutto il campionato. Speriamo nelle prossime gare di poter fare un salto in avanti. Abbiamo faticato con le gomme più morbide (le medie ndr), alla fine con le dure siamo tornati competitivi. E ho anche pensato di poterlo passare, ma Max aveva un passo migliore del mio».

Binotto anticipa la ricetta per la Spagna: «Sarà un pacchetto importante, non il più importante della stagione. In un confronto tecnico che andrà avanti a lungo e non sarà una singola novità a fare la differenza. Ma penso anche che a un certo punto loro dovranno smettere di sviluppare, altrimenti non si spiegherebbe come facciano con il budget». Il riferimento è ai controlli della Fia sul tetto alle spese. «Monitoriamo le modifiche che la Red Bull porta a ogni gara e facciamo una stima dei costi: finora hanno speso più di noi».

Del resto le statistiche di Max fanno paura: due ritiri (Bahrain e Melbourne per guai meccanici, non per colpa sua) e tre vittorie in cinque Gp. Se arriva al traguardo vince sempre. Ma Binotto non è preoccupato: «Le differenze non sono grandi, parliamo di due decimi che in Formula 1 sono poca roba. Arriveranno i nostri sviluppi, Barcellona è la nuova sfida. Dobbiamo essere sicuri che tutto quello che abbiamo programmato funzioni. Come è successo quest’inverno. Sono amareggiato per non aver vinto, ma contento di essere in testa ai due Mondiali».

9 maggio 2022 (modifica il 9 maggio 2022 | 09:32)

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