Da Orizzontescuola.it: Educazione sentimentale, ecco un progetto a Ravenna. Parla la docente referente: Così combatto lanalfabetismo emotivo

Oggi è sempre più necessario intervenire nell’educazione sessuale ed emotiva dei giovani. L’obiettivo è creare una società basata sul rispetto e l’amore per sé e per gli altri.

In questo contesto, come segnala Ravenna e dintorni, emerge l’iniziativa di Teen Star, un programma internazionale dedicato alla sessualità e all’affettività adolescenziale. Attivo a Ravenna presso l’istituto Olivetti-Callegari, diretto da Antonia Sallustio, il progetto è stato proposto dalla docente di religione Francesca Bartoli.

Il corso ha inizio il 30 ottobre e prevede 15 incontri settimanali per le classi dalla terza alla quinta. La partecipazione è volontaria e richiede l’autorizzazione delle famiglie. Utilizzando un metodo induttivo, gli studenti vengono guidati nella conoscenza di sé e degli altri, esplorando vari aspetti della persona oltre il fisico.

Tania Mariani, docente di scienze motorie e tutor del progetto, sottolinea l’importanza di andare oltre la mera informazione su contraccettivi e malattie sessualmente trasmissibili, approfondendo anche gli aspetti biologici, emotivi e relazionali.

Nelle prime fasi, si esplora l’aspetto biologico, dividendo la classe per genere per studiare gli apparati riproduttivi. Mariani evidenzia l’importanza di comprendere la diversità biologica e come essa influenzi comportamenti e scelte. Il programma include anche studenti non-binary e transgender, trattando l’identità di genere come intersezione di fattori biologici, personali e socio-ambientali.

Mariani rileva una discrepanza tra ciò che i giovani credono di sapere sul sesso e la realtà. Molte lacune emergono quando si affrontano argomenti come anatomia e fisiologia. È fondamentale aiutare i giovani a comprendere la complessità del corpo umano.

Il programma incoraggia gli studenti a monitorare le proprie emozioni quotidianamente. Mariani osserva come la velocità dei media odierni, come TikTok, influenzi la capacità dei giovani di riflettere. Attraverso attività come il gioco di ruolo, gli studenti apprendono a riconoscere e valorizzare la bellezza e la complessità umana.