Draghi-Macron, dalla cena di Marsiglia al vertice su Kiev: gli incontri per stringere l’asse

Spread the love

di Carlotta De LeoTra i due leader rapporto privilegiato che si è stretto ancor più dopo la fine dell’era Merkel e lo scoppio della guerra in Ucraina All’Eliseo stasera è in programma la cena a due tra il premier italiano Mario Draghi e il Presidente francese Emmanuel Macron. Un colloquio per discutere di «agenda europea» e «in particolare del sostegno all’Ucraina» (con attenzione a quell’allargamento dell’Ue caro al capo del governo italiano) e del «rafforzamento dell’autonomia europea in materia di difesa ed energia». Mario Draghi è atteso all’Eliseo alle 20:15. Nel primo bilaterale ufficiale dalla rielezione di Macron i due leader ribadiranno i «forti legami che uniscono la Francia e l’Italia sul piano bilaterale, nella scia del Trattato del Quirinale firmato nel novembre 2021». Ma la cena servirà anche per iniziare a preparare anche gli altri due appuntamenti internazionali che attendono i leader a fine giugno, il G7 di Elmau e il vertice Nato di Madrid. La telefonata per la rielezioneQuello tra Draghi e Macron è un rapporto privilegiato fatto di incontri (bilaterali e non, come quelli in occasione di vertici Ue) e telefonate – con un ritmo più intenso dopo lo scoppio della guerra in Ucraina – e frutto di una comune visione dell’Europa e delle sue istituzioni. Non a caso, lo scorso aprile, subito dopo la rielezione del premier francese, Draghi si è subito complimentato: «La sua vittoria è una splendida notizia per l’Europa. Italia e Francia sono impegnate fianco a fianco, insieme a tutti gli altri partner, per la costruzione di un’Unione Europea più forte, più coesa, più giusta». Trattato del QuirinaleTra i più recenti incontri tra i due leader, un posto di rilievo occupa la trasferta romana di Macron alla fine dello scorso novembre in occasione della firma del «Trattato del Quirinale» alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella. Un accordo ambizioso – punto di arrivo di un lavoro cominciato dopo il vertice italo-francese di Lione del settembre 2017 – che mira a una «cooperazione rafforzata» tra i due paesi (con la Francia che stava per iniziare il suo semestre di presidenza dell’Ue che durerà fino alla fine di giugno). Per molti versi, infatti, l’accordo ricalca quello rodato negli anni fra Parigi e Berlino: «L’inizio di un percorso» ha spiegato Draghi che potrebbe spostare più a sud l’asse decisionale dell’Ue. Ma soprattutto è un primo passo nella «gestione condivisa delle grandi sfide globali». Il giorno della firma, davanti alla stampa, Draghi e Macron si strinsero la mano per oltre un minuto: «Da oggi siamo ancora più vicini» ha detto il premier italiano. La cena al ristorante stellatoMa non è la prima volta che i due leader si incontrano per cena. Lo scorso novembre, a Marsiglia, si sono ritrovati al tavolo del Petit Nice, unico ristorante tre stelle della città francese. Un incontro ufficialmente per «per parlare dell’Afghanistan e del futuro. C’è una questione a breve termine, l’Afghanistan, e poi bisogna preparare la presidenza francese dell’Ue, a gennaio» spiegò Macron davanti al ristorante. Ma quella cena è servita a stringere ancora di più l’intesa per guidare assieme l’Unione europea in un momento di transizione per la fine dell’era Merkel che ha costretto la Germania a un ruolo meno propositivo nel Vecchio Continente. 8 giugno 2022 (modifica il 8 giugno 2022 | 13:20) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-06-08 11:07:00, Tra i due leader rapporto privilegiato che si è stretto ancor più dopo la fine dell’era Merkel e lo scoppio della guerra in Ucraina, Carlotta De Leo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.