Tenere il dolore cronico sotto controllo con un visore e la realtà virtuale

Spread the love

di Ruggiero Corcella

Le applicazioni di Vr sembrano offrire un valido supporto nella gestione dei sintomi Non ancora chiaro per attraverso quali meccanismi riescano ad agire

C’ dolore e dolore. Il dolore cronico, ad esempio, colpisce milioni di persone nel mondo e ne rappresenta una delle principali cause di disabilit. Spesso le terapie farmacologiche e non farmacologiche a disposizione non sono sufficientemente efficaci per affrontare e gestire in modo adeguato questa condizione, spiega Alessia Violini, responsabile nazionale dell’Area culturale Dolore e cure palliative di Siaarti (Societ italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva). A livello internazionale si stanno studiando – e in parte gi applicando – nuove terapie supportate dalla tecnologia che sembrano in grado di fornire una risposta pi precisa e personalizzata al problema.

Ridurre la sofferenza

Per le situazioni in cui il dolore cronico diventa difficile e i meccanismi fisiologici di modulazione risultano talmente alterati e complessi da condizionare la sua percezione al punto da ritenere fino a pochi mesi fa una condizione dolorosa intrattabile, oggi si stanno provando proprio applicazioni di realt virtuale (Vr) e realt aumentata (Ar) che secondo gli ultimi lavori internazionali sembrano ridurre efficacemente la sofferenza e il dosaggio dei farmaci, inclusi gli oppioidi, migliorando cos la qualit di vita dei pazienti. Mentre alcune di queste tecnologie hanno gi dimostrato la loro efficacia in letteratura, molte sono ancora in fase di sperimentazione, dice l’esperta.

L’esperienza negli Usa

Negli Stati Uniti centinaia di ospedali stanno valutando l’uso della realt virtuale, inclusi centri molto quotati come l’Hospital for Special Surgery di New York e il Boston’s Children Hospital. Il Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles all’avanguardia nell’uso della realt virtuale per curare le persone con dolore cronico. Il programma Vr, guidato dal gastroenterologo Brennan Spiegel, professore di Medicina e sanit pubblica al Cedars-Sinai, ha coinvolto pi di 3 mila pazienti. La realt virtuale ha dimostrato di ridurre il dolore, per ora sperimentalmente, in una variet di studi condotti all’interno dell’ospedale. Spiegel e il suo team hanno anche sviluppato un kit digitale per la riduzione del dolore, inclusa la realt virtuale, utilizzato a casa per aiutare i pazienti a migliorare la qualit della vita e ridurre il bisogno di farmaci antidolorifici.

La Fda ha gi approvato la prima terapia digitale con Vr

Nel novembre 2021, la Food and Drug Administration ha approvato la prima tecnologia Vr per il trattamento di pazienti adulti con diagnosi di mal di schiena cronico. Il dispositivo utilizza i principi delle tecniche di terapia cognitivo- comportamentale allo scopo di ridurre il dolore. Se le applicazioni Vr in questa branca della medicina stanno aumentando, resta per da capire quale sia il loro meccanismo d’azione. Questo un campo ancora inesplorato — sottolinea Alessia Violini —. La maggior parte degli articoli che si trovano in letteratura ipotizzano il fatto che non sia solo la distrazione dal mondo reale a portare un vantaggio nella riduzione della percezione del dolore cronico. A settembre scorso, per, stato pubblicato uno studio sperimentale in cui si valuta la variazione della risposta ad uno stimolo nocicettivo, indotto su pazienti che sperimentano la realt virtuale a scopo terapeutico: la realt virtuale sembra alzare la soglia del dolore.

In Italia

E in Italia? Le cosiddette digiceutical, ovvero le terapie digitali, restano al momento confinate nell’ambito di dibattiti scientifici anche se da qualche anno si formato un movimento di opinione a loro favore ed esiste un forte interessamento da parte del mondo industriale. Ci sono molti studi di sviluppo a livello di aziende che si occupano di tecnologia, ma non abbiamo notizie di tentativi di sperimentazione clinica in particolare sul dolore cronico, conferma l’esperta di Siaarti.

In Trentino, laboratori e app

In Trentino l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, presso la quale la dottoressa Violini lavora, e Fondazione Bruno Kessler (Fbk) hanno avviato un progetto che prevede l’attivazione di laboratori con l’applicazione della realt virtuale in soggetti affetti da dolore cronico di difficile trattamento. Dovremmo entrare nella fase operativa all’inizio del 2023. In collaborazione con Fbk abbiamo inoltre inviato un progetto per il reclutamento di dottorandi di ricerca all’interno del programma “Marie Skłodowska-Curie” dell’Unione europea, aggiunge.

Ma non finita. Sempre in Trentino, si sta sviluppando TreC Dolore (all’interno di TreC, il progetto di sanit digitale partito nel 2014) una app prescrivibile al paziente affetto dal dolore persistente e cronico che affiancher la sperimentazione con la realt virtuale. Questo ci consentir di raccogliere una serie di dati e avere in tempo reale riscontri da parte dei pazienti, a disposizione del medico che potr interagire a distanza e intervenire in quelle situazioni in cui si ha un dolore non controllato o effetti collaterali di difficile gestione, sottolinea l’esperta che, insieme a Siiarti, sta anche lavorando ad un progetto di cartella clinica informatizzata unica di terapia del dolore a livello nazionale.

30 dicembre 2022 (modifica il 30 dicembre 2022 | 13:30)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.