Docente picchiata con lo zaino, i genitori difendono i figli: Scontro involontario. Anzi, la prof ha sempre usato toni forti e parole pesanti con gli studenti

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Non sarebbe stato un gesto volontario, premeditato, ma un incidente quello che ha coinvolto un’insegnante di Latina, colpita da uno studente con uno zaino.

A dirlo sono alcuni genitori degli studenti della classe dove è avvenuto l’episodio riportato anche dalla nostra testata.

E’ vero che in classe ci sono degli alunni molto vivaci – spiega a Il Messaggero uno dei genitori – ed è anche vero che in passato ci sono stati degli episodi di bullismo anche nei confronti di alcuni compagni. Ma rispetto alla questione dello zaino contro la prof penso si sia trattato veramente di uno scontro involontario, abbiamo parlato a lungo di questo episodio, avvenuto un po’ di tempo fa, ma non penso sia stato un gioco per colpire l’insegnante”.

Non sono quel tipo di padre. Se mio figlio sbaglia sono anche molto duro con lui – racconta un genitore – Ma credo che ci siano stati pesanti contrasti con quella insegnante, anche lei ha usato dei modi forti contro i ragazzi, urlando molto in classe e usando parole pesanti. Dopo l’episodio la prof scrisse una lunga nota sul registro elettronico, raccontando di essere stata colpita con lo zaino, di essere caduta a terra. Una serie di accuse che ci sembravano veramente gravi e così abbiamo approfondito, parlando con i nostri figli. Ci siamo confrontati anche tra noi genitori e, alla fine, ci siamo convinti dell’inesistenza di un’aggressione volontaria, ma solo di un gesto assolutamente casuale. I ragazzi stavano per uscire dall’aula, ma invece di stare seduti si sono alzati e hanno iniziato a spingersi. Così uno di loro ha colpito accidentalmente la prof che li stava sgridando. Dopo la sua nota abbiamo anche scritto una lettera al preside che ha saputo gestire la delicata vicenda con attenzione”.

Il quotidiano conferma che l’episodio dello zaino potrebbe non essere l’unico avvenuto in quella scuola: Un’altra insegnante è finita nel mirino di alcuni alunni, stavolta non fisicamente, ma attraverso le parole: è stata presa in giro da uno studente mentre un altro riprendeva con il telefonino. Il video, come al solito, è poi finito sui social.

Quando avremo modo di visionare le immagini o i video di quanto accaduto, si potranno prendere provvedimenti disciplinari. Al momento queste evidenze non sono state consegnate alla scuola. Non c’è bisogno di dire che provvedimenti verranno presi, ma dobbiamo agire in maniera educativa e i tempi della scuola non sono veloci“, spiega il dirigente scolastico.

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