Detassazione pensione all’estero, attenzione non per tutte le attività lavorative

Detassazione della pensione all’estero, attenzione non per tutti i Paesi e per tutte le prestazioni è possibile.

Sono molti i pensionati che scelgono di trasferire la propria residenza all’estero  per non pagare sulla pensione le tasse altissime che l’Italia applica. Trasferendo la residenza in un Paese convenzionato con l’Italia, infatti, è possibile richiede la detassazione della prestazione previdenziale pagando, quindi, le tasse relative solo nel Paese di residenza e non anche in Italia. Rispondiamo alla domanda di un nostro lettore che ci chiede:

Salve leggo spesso i vostri articoli spiegati veramente bene complimenti. Sono a chiedere un quesito che riguarda la mia pensione che è un po lavorativa e un po da artigiano ho fatto domanda all’INPS presentando tutta la documentazione necessaria per avere la detassazione della stessa avendo la residenza all’estero ma hanno rigettato xche dicono che da artigiano non è possibile. Voi sapete darmi una spiegazione grazie

Rigetto richiesta detassazione pensione all’estero

La detassazione per i pensionati italiani che vivono all’estero dipendono dall’esistenza o meno di un accordo bilaterale di quel Paese estero con l’Italia e cosa prevede la convenzione in questione. Solo per farle un esempio, i pensionati della pubblica amministrazione possono contare sulla detassazione della pensione solo nel caso trasferiscano la propria residenza in Costa d’Avorio, in Tunisia, in Australia o in Senegal.

Non conoscendo il contenuto di tutti gli accordi bilaterali siglati dall’Italia e soprattutto non sapendo in quale Paese estero lei risieda, non so dirle il perchè la sua domanda sia stata respinta. Posso, però, lasciarle la lista dei Paesi esteri che hanno una convenzione bilaterale con il nostro Paese presente sul sito dell’INPS dalla quale potrà consultare l’accordo stesso per capire se ci sono le possibilità o meno di poter contare sulla detassazione in questione.