Covid, addio allisolamento dei positivi al virus. Lannuncio del ministro Schillaci

Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha annunciato la caduta di una delle norme simbolo dell’era Covid: l’isolamento per i positivi al Sars-Cov-2.

La norma non riporta una data di scadenza e non c’è quindi un automatismo per la sua decadenza. Ad accelerare l’iter è stato il cambio di governo in autunno, con l’anticipazione della decadenza dall’obbligo vaccinale del personale sanitario al 31 ottobre e la caduta dell’obbligo di mascherine negli ospedali.

L’ultima circolare che aveva regolamentato l’isolamento dei positivi era stata emanata lo scorso 31 dicembre: chi si contagia con il virus del Covid è tenuto a restare a casa per 5 giorni. Per i casi che sono sempre stati asintomatici l’isolamento termina anche prima dei 5 giorni con un test negativo.

A sollecitare di rimuoverla del tutto è stata la Federazione turismo organizzato, con una lettera al ministro Schillaci e alla ministra del Turismo Santanché. “Queste limitazioni – aveva scritto Gabriele Milani, direttore di Fto – sono state previste quando la situazione sanitaria era completamente differente. Non a caso gli altri stati Ue hanno già tolto isolamento e quarantena l’anno scorso”.

Il ministero è già a lavoro per rimuovere la norma. “Adesso lo toglieremo” anche perché “di fatto credo sia ampiamente inapplicato”, ha detto Schillaci. Accoglie positivamente la scelta Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova: “La normativa attuale discrimina fra chi fa un tampone ufficiale e chi fa il test a casa – sottolinea -. L’isolamento va fatto se lo decide il medico che ha in cura il malato, senza che sia imposto per legge”. Al contrario, prosegue l’infettivologo “l’obbligo della mascherine nei reparti che ospitano pazienti fragili è sacrosanta e deve restare”.