In Consiglio regionale è nato il «partito di Decaro»: pronti suoi dieci fedelissimi

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politica Mezzogiorno, 8 ottobre 2022 – 09:38 Il sindaco di Bari viene spesso consultato sui provvedimenti. L’invito è alla pacatezza: «Niente bagarre con Emiliano» di Francesco Strippoli È nato in Consiglio regionale il «partito di Decaro». Un numero sempre più consistente di consiglieri — soprattutto nel Pd, ma non solo — si va aggregando sulle posizioni del sindaco di Bari. Ce ne sono una decina pronti a consultarlo ogni volta che lo si ritenga necessario. È stato fatto e ancora si farà. Per ora l’invito di Decaro, improntato al suo temperamento, è stato di pacata responsabilità: «Siate cauti e decidete nel merito». Aggiungendo un emblematico «niente bagarre». Dunque il presidente Michele Emiliano, che di Decaro vorrebbe essere lo sponsor per le Regionali 2025, al momento non ha nulla da temere. Certo pare di essere di fronte ad una contraddizione: da un lato Emiliano investe il sindaco del ruolo di «prossimo candidato presidente» (nell’ultima riunione di maggioranza); dall’altro una pattuglia di consiglieri, più o meno apertamente, si dichiara vicina a Decaro mentre la legislatura non ha compiuto metà del suo percorso ed Emiliano spinge perché sia portata ordinatamente a termine. La contraddizione è apparente. Va detto che tra Emiliano e Decaro si è aperta una sottile competizione sotterranea (non è la prima volta). Il governatore vuole apparire come il demiurgo della candidatura di Decaro. Il sindaco, viceversa, vuole divincolarsi dall’abbraccio e mostrarsi legittimato dalla propria autonoma forza politica. C’è da dire, inoltre, che è pessimo il rapporto tra Emiliano e vari esponenti pd. Alcuni di questi ultimi brandiscono la figura di Decaro contro Emiliano. Un esempio: Fabiano Amati, ha pronunciato dopo la bocciatura della legge sul fine vita da lui proposta, una frase velenosa: «Siamo al capolinea di un’esperienza di governo (…) ma so che potremmo disporre subito di un’alternativa seria, credibile e altamente competitiva». Cioè Decaro. Si capisce che la frase di Amati ha il sapore della provocazione: nessuno pensa davvero di andare a votare. Inoltre non tutti i decariani hanno un rapporto conflittuale con Emiliano. E, infine, Decaro non ha alcuna intenzione di usare la sua forza in Consiglio per mettere in difficoltà il governatore. Non ne avrebbe motivo. Anche se — questo è chiaro — ora ha una voce in capitolo sulla Regione che prima non possedeva. Chi sono i decarianiLa squadra dei decariani è composta, innanzi tutto, da due storici «amici» del sindaco: l’assessore Donato Pentassuglia e Francesco Paolicelli, quest’ultimo già capo di gabinetto in Comune. L’assessore, da tempo, spinge perché Decaro assuma responsabilità nella fase di ricostruzione del Pd nazionale. E proprio in questa direzione sono arrivate anche le dichiarazioni di Donato Metallo. A questi tre vanno aggiunti il citato Amati e Ruggero Mennea: i due pd che hanno il rapporto più aspro con il governatore. Anche il capogruppo Filippo Caracciolo, che ha un ottimo rapporto con Emiliano, è schierato con Decaro e lo vuole protagonista nel Pd. Con il sindaco anche i consiglieri Maurizio Bruno e Enzo Di Gregorio. Chi è fuori e chi potrebbe farne parteFuori dall’area decariana in senso stretto ci sono Paolo Campo e Michele Mazzarano. Ma quest’ultimo solo perché, come ha detto, «ora è necessario avere a cuore la stabilità della maggioranza». Come detto, anche fuori dal Pd ci sono consiglieri pronti ad essere aggregati all’area decariana. Sensibile è l’ex popolare Mauro Vizzino e discretamente interessato sembra pure l’assessore Alessandro Delli Noci. Questo significa che Emiliano sa di doversi confrontare con il suo «allievo», come lo chiama: non dovrà temere nulla ma ne potrà subire il condizionamento. Intanto il capogruppo Caracciolo invita (bruscamente) a deporre le armi contro Emiliano. Definisce «intollerabile» l’attacco quotidiano da parte di consiglieri di maggioranza e del Pd. Considera giusto il dibattito interno. «Ma qui — dice Caracciolo — siamo oltre il dibattito». Chi non accetta Emiliano «abbia il coraggio di uscire dalla maggioranza oppure impari a rispettare le regole: troppo comodo fare l’opposizione stando in maggioranza». Nei prossimi giorni è prevista una riunione del gruppo. La newsletter del Corriere del Mezzogiorno – PugliaSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Puglia iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 8 ottobre 2022 | 09:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-10-08 07:44:00, Il sindaco di Bari viene spesso consultato sui provvedimenti. L’invito è alla pacatezza: «Niente bagarre con Emiliano»,

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