Ciro Grillo, sette carabinieri-testimoni in udienza oggi a Tempio Pausania

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di Giusi Fasano

Riprende oggi nel Sassarese il processo contro il figlio del leader M5S e i suoi tre amici, Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria e Edoardo Capitta, tutti accusati di violenza sessuale di gruppo. Una delle testimoni chiave di oggi è assente


DALLA NOSTRA INVIATA La testimone che gli avvocati ritengono più interessante non c’è. La marescialla del Compagnia di Milano Duomo è assente giustificata. Ed è con questa assenza che è ripreso oggi a Tempio Pausania, Sassari, il processo contro Ciro Grillo e i suoi tre amici, Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria e Edoardo Capitta, tutti accusati di violenza sessuale di gruppo. I fatti risalgono al 17 luglio del 2019 e si sarebbero svolti nella casa di vacanza di Ciro Grillo, figlio di Beppe, il fondatore del Movimento Cinque Stelle. Ad accusare i quattro ragazzi due loro coetanee (all’epoca avevano tutti 19 anni). La carabiniera che avrebbe dovuto testimoniare oggi in aula, aveva firmato quattro informative fra luglio e novembre di quel 2019 e aveva eseguito accertamenti sui tabulati telefonici dei imputati e vittime.

I testi relativi alla prima fase delle indagini

Nell’udienza di oggi – la prossima sarà il 6 luglio – i giudici del tribunale di Tempio sentiranno gli altri ufficiali di polizia giudiziaria (altri quattro marescialli, un luogotenente e un capitano) che si occuparono della prima fase delle indagini. In particolare i carabinieri che sentirono a verbale la prima delle ragazze che denunciò tutti (Silvia) e che seguirono gli accertamenti sulle celle telefoniche, sui profili social dei ragazzi e sui loro spostamenti della sera prima della violenza di gruppo e del giorno sotto accusa. Chiamati a testimoniare anche i carabinieri che convocarono in caserma a Genova i 4 imputati. Le loro conversazioni furono registrate.

Le conversazioni registrate in sala d’attesa

Fra gli atti firmati dai carabinieri-testimoni ci sono infatti anche i racconti delle due ragazze e il resoconto di quel che successe nella sala d’attesa della caserma di Genova Quarto, il 1° settembre 2019. Tutto videoregistrato. Si vede Edoardo Capitta che fa il gesto delle manette agli amici quando li vede arrivare, con sua madre che gli dice di «non fare lo stupido e non ridere». Si nota Ciro Grillo che dice agli altri: «In questi giorni non dobbiamo né vederci né frequentarci, anche se non abbiamo nulla da nascondere» e sua madre che lo invita a parlare d’altro. Ma lui insiste e lei sbotta: «Sei veramente uno stupido, stai zitto». I carabinieri fanno uscire gli accompagnatori e i ragazzi restano soli.

Le perquisizioni dei cellulari

In tribunale ci saranno oggi anche gli ufficiali di polizia giudiziaria che il 29 agosto 2019 eseguirono le perquisizioni per sequestrare i telefoni cellulari dei ragazzi. Fu il momento in cui loro scoprirono di avere guai giudiziari e si parlarono tra loro: «Ho paura che quella ci abbai denunciato», dedussero dopo essersi domandati il motivo delle perquisizioni. L’udienza di oggi si prevede breve e interlocutoria.

1 giugno 2022 (modifica il 1 giugno 2022 | 14:14)

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, 2022-06-01 12:14:00, Riprende oggi nel Sassarese il processo contro il figlio del leader M5S e i suoi tre amici, Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria e Edoardo Capitta, tutti accusati di violenza sessuale di gruppo. Una delle testimoni chiave di oggi è assente, Giusi Fasano

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