Campidoglio nega sala al convegno anti gender: «Iniziativa divisiva». Replica della Lega: «È censura»

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di Laura Martellini

Il consigliere comunale della Lega Fabrizio Santori chiede al Comune di ottenere la Protomoteca. Il capo segreteria del sindaco Giulio Bugarini risponde che la richiesta non può essere accolta «perché tocca temi sensibili»

Il Campidoglio nega la sala della Protomoteca al convegno anti gender organizzato tra gli altri dal Family day, previsto per venerdì 28 ottobre. E scoppia la polemica.

Nell’ordine: il consigliere comunale della Lega Fabrizio Santori si fa garante dell’iniziativa e chiede al Comune di ottenere la sala. Il capo segreteria del sindaco Gualtieri, Giulio Bugarini, risponde a stretto giro con una lettera, spiegando i motivi per cui la richiesta non può essere accolta. «L’utilizzo della sala, la più importante e simbolica del Campidoglio, resterà sempre aperto a iniziative di differente matrice politico-culturale – mette nero su bianco Bugarini -, tuttavia i soggetti organizzatori devono sempre attenersi a regole di trasparenza e correttezza e deve essere un impegno comune quello di evitare toni e motivi di aperta contrapposizione e propaganda, soprattutto su temi sensibili e divisivi».

«Nelle more dell’istruttoria per la concessione della sala – spiega ancora il capo segreteria del sindaco – l’associazione ha invece diffuso ampiamente sui social e sul suo sito un testo di comunicato dell’evento con un titolo e con contenuti non coerenti con la richiesta effettuata dal suo gruppo consiliare, generando una situazione di confusione e opacità. L’amministrazione si è vista costretta persino a diffidare l’associazione dal diffondere la notizia così come propagata su Internet». Nella lettera si deplora il comportamento «non corretto» degli anti gender, che con ulteriori comunicati diffusi «con toni aggressivi verso chi si pone su posizioni differenti hanno contribuito a creare un clima conflittuale ingenerando sentimenti di diffidenza e inaffidabilità da parte dell’amministrazione». La paura, non troppo sotterranea, anche quella di possibili tensioni e manifestazioni di protesta.

Santori si prende la responsabilità di aver fatto da tramite, e attacca a sua volta: «Ho avviato io l’iter per richiedere la sala della Protomoteca in Campidoglio, ma non ho mai avuto risposta. Oggi ho inviato una mail e parlato con il capo di Gabinetto di Gualtieri, che non rileva motivi di diniego della sala dal punto di vista amministrativo, perché non è anticostituzionale. Mi ha però spiegato che c’è una decisione politica del sindaco, per cui è in corso una valutazione sui contenuti del convegno. Vogliono controllare il nostro “pensiero”». «Il Campidoglio dovrebbe essere la casa di tutti i cittadini, ma così non è» la sua conclusione. E non esita a parlare di «censura».

27 ottobre 2022 (modifica il 27 ottobre 2022 | 20:16)

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, 2022-10-27 19:28:00, Il consigliere comunale della Lega Fabrizio Santori chiede al Comune di ottenere la Protomoteca. Il capo segreteria del sindaco Giulio Bugarini risponde che la richiesta non può essere accolta «perché tocca temi sensibili», Laura Martellini

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