Il boom della droga da stupro (e di altre duecento nuove): come potersi difendere

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di Chiara Daina

I sequestri di Gbl triplicati in un anno, overdose cresciute del 500%. E si moltiplicano gli psicoattivi sintetici, costano poco e sono online. «In caso di emergenza niente aiuto da sconosciuti, chiamare il 118»

«Non accettare drink dagli sconosciuti». È il caso di dirlo non a caso. In questi tempi di pandemia nella moda delle droghe sintetiche è entrato a tutti gli effetti il Gbl, acronimo di acido gamma-butirrolattone, più noto come «droga dello stupro». I sequestri di Gbl da parte della Polizia in un solo anno, dal 2020 al 2021, sono cresciuti del 300 per cento (da 14, per un totale di 9,2 chili sequestrati, a 56, per 12,9 chili). E «i casi di intossicazione da questa sostanza arrivati in pronto soccorso sono stati il 500 per cento in più», dichiara Francesco Busardò, professore di medicina legale e tossicologia forense dell’Università Politecnica delle Marche e tra i componenti dell’unità di coordinamento del Sistema nazionale di allerta precoce, la cui azione è quella di individuare le nuove sostanze psicoattive circolanti in Italia, le modalità di consumo e i rischi per la salute e renderli noti a forze di polizia, ospedali e Regioni.

Chemsex

«I due principali contesti di consumo del Gbl sono i festini privati a base di chemsex, dopo aver usato sostanze psicoattive, e i locali notturni, dove l’aggressore addiziona la bevanda della vittima per abusare sessualmente di lei», spiega Busardò. «Durante i festini il Gbl viene usato in combinazione con altre sostanze, fino a otto, come cocaina, viagra, metanfetamina in cristalli, catinoni sintetici. Il Gbl rilassa la muscolatura dei genitali stimolando la libido e facilitando il rapporto sessuale. A volte la persona lo assume consapevolmente, altre volte a sua insaputa. Party di quel tipo sono sempre situazioni a rischio», avverte Simona Pichini, direttrice dell’unità di farmacotossicologia del Centro nazionale dipendenze e doping dell’Istituto superiore di sanità, nel coordinamento del Sistema nazionale di allerta precoce.

Inodore. Incolore. Facilmente diluibile in un bicchiere di acqua, in un cocktail o bevanda qualsiasi. Senza che chi lo beve se ne accorga. «Anche se ha un sapore leggermente amaro – precisa Busardò – non si avverte se mescolato con alcol, succhi di frutta e altri ingredienti». Il Gbl è il precursore metabolico del Ghb (una volta ingerito cioè viene convertito dal nostro organismo in Ghb), che sta per acido gamma-idrossibutirrico, una sostanza stupefacente e quindi illegale e più difficile da commerciare. Mentre «il Gbl è più facile da reperire essendo impiegato come solvente industriale, nella produzione di plastica, pesticidi, vernici, detergenti per auto.

Si può comprare online, sul dark web o da chi ha la licenza di acquisto per l’attività lavorativa e lo rivende in modo illecito», continua Busardò. Ed è economico: «Costa dieci volte in meno della cocaina». Il Gbl comincia a fare effetto dopo cinque-dieci minuti dall’ingestione per una durata da una a tre ore più o meno. E Pichini riprende: «Si comporta come l’alcol, a basse dosi crea euforia, disinibisce e rende incapace di opporsi, ad alte concentrazioni invece provoca una forte sonnolenza, intontimento, perdita di coscienza, vuoti di memoria, fino a coma, problemi respiratori e morte». Cosa fare se si pensa di essere stati vittima di questa sostanza?

Busardò raccomanda: «Recarsi subito al pronto soccorso o chiamare un’ambulanza per farsi assistere e fare un prelievo per accertare la presenza nel sangue di Gbl. Dopo circa otto ore infatti non se ne trovano più tracce. È possibile anche effettuare un esame del capello a un mese dall’episodio per rilevare l’eventuale esposizione pregressa». Altro avvertimento nell’epoca del boom delle app di incontri: «Mai allontanarsi con uno sconosciuto fuori dal locale quando si ha il sospetto di avere in corso un’alterazione psicofisica dopo un drink. Non farsi accompagnare fuori neanche per una boccata d’aria ma chiamare immediatamente le forze dell’ordine e i soccorsi sanitari – mette in guardia il medico – prima che sia troppo tardi e si rischi di cadere nell’amnesia. Arrivano in pronto soccorso ragazze con lesioni vaginali o anali, vestiti strappati e non ricordano cosa sia successo». Attenzione, infine, ai profili degli utenti sulle app. «Ci sono utenti – spiega Busardò – che già nel profilo di presentazione promuovono appuntamenti a base di Gbl».

Dopo lo scoppio del Covid i consumi di droga sono cambiati. Non solo per l’ingresso massiccio del Gbl. «Abbiamo scoperto oltre 200 nuove sostanze psicoattive – racconta Pichini – dopo un maxi sequestro avvenuto lo scorso anno in Sardegna. Magari consegnate direttamente a domicilio tramite il corriere, come la spesa. Cannabinoidi e catinoni sintetici di ultima generazione, triptamine, nuovi oppioidi sintetici, analoghi a fentanil e nitazene, con una potenza da 100 a 1000 volte maggiore dell’eroina e un prezzo inferiore. Poi – conclude – c’è stato un aumento dell’uso di benzodiazepine, gli psicofarmaci che normalmente vengono distribuiti dietro prescrizione medica in farmacia, con proprietà ansiolitiche e sedative».

Prendendo l’ultima Relazione europea sulla droga (pubblicata a giugno 2022 sui dati del 2021), la cannabis resta la droga più usata in assoluto (il suo consumo è circa cinque volte superiore a quello delle altre sostanze) nei 27 Paesi dell’Unione più Norvegia e Turchia, seguita da cocaina, mdma (ecstasy), amfetamine, eroina e altri oppiacei.

23 ottobre 2022 (modifica il 23 ottobre 2022 | 23:27)

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, 2022-10-23 22:00:00, I sequestri di Gbl triplicati in un anno, overdose cresciute del 500%. E si moltiplicano gli psicoattivi sintetici, costano poco e sono online. «In caso di emergenza niente aiuto da sconosciuti, chiamare il 118», Chiara Daina

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