Tangenti in Brianza, così l’imprenditore Francesco Tallarita corrompeva i funzionari pubblici «asserviti»

Spread the love

di Federico Berni

Operazione di Procura e Guardia di Finanza nella Provincia di Monza e nei comuni di Desio, Biassono e Pessano con Bornago (Milano). Mazzette, regali e buoni benzina per vincere le gare dei servizi di pulizia e manutenzione delle aree verdi: l’imprenditore della Ti Effe Service srl e quattro funzionari agli arresti domiciliari

Le tangenti pagate in contanti, o in buoni benzina, o attraverso regalie varie. A volte nascoste nei cesti natalizi che un imprenditore lombardo riservava ad alcuni funzionari pubblici operanti presso l’ente della Provincia di Monza, nei Comuni di Desio, Biassono, in Brianza e di Pessano con Bornago, nel Milanese. Lo scopo era far vincere alle tre società da lui amministrate le gare per i servizi di pulizia e manutenzioni delle aree verdi, aggirando formalmente il principio di rotazione degli affidamenti. Questo grazie a uno «stabile asservimento di pubblici ufficiali infedeli», secondo quanto riporta una nota della procura di Monza, guidata da Claudio Gittardi, che coordinato le indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Seregno, sfociate nell’esecuzione di cinque misure restrittive agli arresti domiciliari nei confronti dei quattro funzionari e dell’impresario indagati per corruzione, falso e turbativa d’asta.

Gli indagati ai domiciliari: i nomi

Gli indagati raggiunti da misura cautelare sono Francesco Tallarita, 50enne di Verano Brianza, amministratore di fatto della Ti Effe Service srl; Angela Galbiati, brianzola di Biassono, funzionaria dell’ufficio Lavori Pubblici del Comune di Pessano con Bornago; Francesco Buonasera, in servizio all’ufficio tecnico di Desio; Giovanni Mancini, capo del settore gestione territorio presso l’amministrazione di Biassono; e Stefano Buccino, architetto, dipendente presso la Provincia di Monza e Brianza.

Sequestri per 260 mila euro

Eseguito anche il sequestro delle tre società aggiudicatarie degli appalti e beni per circa 260mila euro riferibili all’imprenditore. Secondo quanto ricostruito dai finanzieri del comando provinciale di Monza, agli ordini del colonnello Maurizio Querqui, il valore degli appalti in odore di corruzione è di due milioni e mezzo di euro. All’impresario sarebbero state comunicati in anticipo di requisiti tecnici delle gare, mentre in altre occasioni i dipendenti pubblici avrebbero falsificato a suo vantaggio lo stato dell’avanzamento lavori. Nel complesso, l’inchiesta diretta dal pm Carlo Cinque prevede 12 persone iscritte nel registro degli indagati.

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Milano e della Lombardia iscriviti gratis alla newsletter di Corriere Milano. Arriva ogni sabato nella tua casella di posta alle 7 del mattino. Basta cliccare qui.

17 maggio 2022 (modifica il 17 maggio 2022 | 14:36)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-05-17 12:38:00, Operazione di Procura e Guardia di Finanza nella Provincia di Monza e nei comuni di Desio, Biassono e Pessano con Bornago (Milano). Mazzette, regali e buoni benzina per vincere le gare dei servizi di pulizia e manutenzione delle aree verdi: l’imprenditore della Ti Effe Service srl e quattro funzionari agli arresti domiciliari, Federico Berni

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.