Bianchi: via la mascherina quando il vicino sarà al sicuro

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Fine anno scolastico

Da Bergamo il ministro dell’Istruzione rassicura l’intera comunità scolastica in vista delle decisioni che verranno prese per settembre

di Redazione Scuola

(IMAGOECONOMICA)

2′ di lettura

«L’Italia è strana, siamo sempre pronti a criticarci con ferocia anche se abbiamo affrontato come nessun altro il problema del contagio basandoci sulla reciproca responsabilità. E la mascherina è un atto di rispetto reciproco, si toglierà quando riterremo che il nostro vicino sia sicuro». Così il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, da Bergamo dove ha partecipato alla cerimonia di chiusura dell’anno scolastico all’Istituto “Giulio Natta”. «La democrazia c’è solo quando il mio vicino ha lo stesso mio diritto», ha aggiunto assicurando che il ministero sta già pensando al nuovo anno. Non sarà facile ma lo affronteremo insieme come abbiamo sempre fatto».

Un atto di rispetto reciproco

«La mascherina non è una imposizione ne altro», ha rimarcato il ministro. «Ancora una volta – ha proseguito – siamo un Paese strano noi, dobbiamo dircelo: sempre i più feroci accusatori di noi stessi. Invece abbiamo dimostrato che il nostro Paese è stato in grado di affrontare come nessun altro il problema del contagio, basandosi sulla reciproca responsabilità».

Il Paese è ripartito dalla scuola

«È sempre importante iniziare con l’inno nazionale, che ci ricorda i doveri che abbiamo nei confronti del nostro Paese. Un paese che ha sofferto. Però siamo ripartiti, siamo ripartiti insieme e siamo ripartiti dalla scuola», ha ricordato Bianchi. La scuola, ha sottolineato Bianchi nel suo saluto alla comunità scolastica, «è il battito della società, dà il ritmo a tutta la società, e quando la scuola si ferma la comunità è perduta e confusa. E allora era importante, pur consci di tutte le difficoltà, tornare a scuola». Per il ministro, «nell’epoca di Internet e Wikipedia», la scuola «torna quel grande luogo di formazione, che deve essere. L’idea di una scuola che sia aperta, inclusiva e affettuosa – ha concluso – è quello a cui stiamo lavorando».

, 2022-06-06 15:06:00, Da Bergamo il ministro dell’Istruzione rassicura l’intera comunità scolastica in vista delle decisioni che verranno prese per settembre, di Redazione Scuola

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