«Avremo un futuro». Così Salvini ha spinto per lo strappo definitivo da Draghi

Spread the love

di Cesare ZapperiL’incontro riservato del segretario della Lega con Silvio Berlusconi a colazione. Poi il lavorio per tenere unito il partito. Ecco com’è nato l’asse con Forza Italia per il blitz al Senato Colazione a casa Berlusconi. Così inizia la giornata di Matteo Salvini, all’insegna del rapporto strettissimo con il Cavaliere, per marciare compatti e colpire uniti. Davanti ad un caffè, dopo poche ore di sonno (l’ultimo vertice nella villa sull’Appia era terminato all’una di notte), i due leader affinano la loro strategia. «O otteniamo un nuovo governo Draghi, senza il M5S e con un ricambio dei ministri. Oppure andiamo ad elezioni». È Salvini che traccia la strada, Berlusconi concorda. Le due opzioni sono ritenute entrambe vincenti. Una terza non c’è. Perché il rapporto con il premier è ormai sfilacciato, le distanze marcate. L’epilogo burrascoso appare sorprendente, ma il segretario leghista lo matura giorno dopo giorno, dissimulandolo con furbizia dietro la frase sibillina «faremo il bene del Paese». Pesa soprattutto il silenzio che accompagna la decisione di Draghi di rassegnare le dimissioni. Salvini si aspetta di essere contattato da Palazzo Chigi ma fino a lunedì il telefono rimane muto. Poi, martedì mattina ecco la notizia dell’incontro tra il premier e il segretario del Pd Enrico Letta. Nel centrodestra sale la tensione. Il leader leghista veste gli insoliti panni del tessitore e si impegna a tenere unito il suo partito, confrontandosi ripetutamente con l’ala governista che preme per non rompere con Draghi, e a mantenere l’unità d’intenti con Forza Italia. La formula di compromesso è «governo Draghi senza il M5S» perché da un lato consente di venire incontro a chi (come i ministri e i governatori) ritiene che non si possa fare a meno in questo momento di una figura stimata a livello internazionale come l’ex governatore della Bce e dall’altro mette in difficoltà il Pd che non potrebbe certo rinunciare all’alleato principale del famoso «campo largo». Una formula che ha come unica alternativa le elezioni, opzione che consente di chiudere il cerchio portando Lega e Forza Italia sulla posizione di Fratelli d’Italia. Il discorso di Draghi in Aula mette benzina sul fuoco. A pranzo a Villa Grande nuovo vertice. «Caro Silvio, oggi dobbiamo essere in grado di dimostrare che il centrodestra esiste ed ha ancora un futuro vincente» è lo sprone con cui Salvini incita Berlusconi ad affrontare il pomeriggio decisivo per le sorti del governo di unità nazionale. E intanto, si intensificano i contatti con Giorgia Meloni, da sempre attestata sulla linea della dura opposizione all’esecutivo e della richiesta di ridare la parola ai cittadini. Il leader della Lega, abituato a regalare esternazioni a raffica e a esporsi in prima persona, stavolta sceglie un profilo basso. Nessuna dichiarazione alla stampa e, pur essendo senatore, nessun discorso in Aula. Prima lascia la parola al capogruppo Massimiliano Romeo e poi, in sede di dichiarazione di voto, quando tutti si aspettano il suo intervento definitivo, passa la palla a Stefano Candiani. In Aula il clima è elettrico. E quando Draghi annuncia che metterà la fiducia sulla risoluzione presentata da Casini (presa come l’ennesima provocazione perché l’ex presidente della Camera è stato eletto nelle liste del Pd), Salvini dà di gomito a Roberto Calderoli che siede al suo fianco e si lascia scappare un sorriso eloquente. Come se volesse dire «la fine se l’è cercata». La fiducia non c’è, la linea di Lega e Forza Italia si rivela vincente. E il segretario leghista si gode l’applauso dei suoi parlamentari che gli riconoscono di aver visto giusto. 21 luglio 2022 (modifica il 21 luglio 2022 | 09:44) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-07-21 07:44:00, L’incontro riservato del segretario della Lega con Silvio Berlusconi a colazione. Poi il lavorio per tenere unito il partito. Ecco com’è nato l’asse con Forza Italia per il blitz al Senato, Cesare Zapperi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.