Assegno unico, maggiorazione prevista anche per i nuclei vedovili

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L’Inps ha fornito un importante chiarimento riguardo la disciplina dell’Assegno unico e universale per i figli a carico. Con il messaggio n. 724 del 2023, l’Inps ha specificato che i nuclei vedovili possono beneficiare della maggiorazione prevista per il secondo percettore di reddito, una somma pari a 30 euro mensili per ciascun figlio minore.

La normativa preesistente sanciva che la maggiorazione per l’Assegno fosse erogata solo nel caso in cui entrambi i genitori fossero titolari di un reddito da lavoro. Questo significava che un genitore single lavoratore, in linea di principio, non avrebbe potuto beneficiare della maggiorazione.

Tuttavia, riconoscendo la vulnerabilità dei nuclei vedovili, l’Inps ha deciso di erogare d’ufficio la maggiorazione per il secondo percettore ai nuclei vedovili, specificatamente per i decessi del genitore lavoratore avvenuti nell’anno di riferimento in cui l’Assegno viene concesso. Una mossa che non solo dimostra sensibilità sociale, ma anche attenzione alle esigenze di chi vive una condizione di particolare difficoltà.

Una notizia ancor più rilevante è che per ottenere tale maggiorazione, non è richiesto alcun adempimento ulteriore da parte dei beneficiari. L’Inps, infatti, ha precisato che l’importo aggiuntivo verrà erogato automaticamente, senza bisogno di procedure o richieste aggiuntive.

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