Adolfo Urso, chi è il ministro dello Sviluppo Economico del governo Meloni

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Nuovo esecutivo

di Diana Cavalcoli21 ott 2022

Adolfo Urso, chi è il ministro dello Sviluppo Economico del governo Meloni

Militante di Fratelli d’Italia della prima ora con un passato in An e Msi, presidente del Copasir dal 2019, giornalista. Adolfo Urso, è il nome scelto da Giorgia Meloni per il ministero dello Sviluppo economico, diventato ministero delle Imprese e made in Italy. Il senatore di Fdi passerà così da presidente del Copasir, il comitato di controllo degli 007 italiani, a numero uno del Mise, dopo essere stato in passato viceministro per le attività produttive al tempo dei governi Berlusconi.

Gli studi e la carriera politica

Nato a Padova nel 1957 da genitori di origini siciliane, ex scout, Urso è laureato in Sociologia, con lode a La Sapienza di Roma ed è iscritto all’ordine dei giornalisti del Lazio dal 1984. La sua esperienza politica inizia negli anni Ottanta quando fa parte della Direzione nazionale del Fronte della gioventù, l’organizzazione giovanile del Movimento sociale italiano (Msi) di Gianfranco Fini. É poi tra i leader della corrente interna del Msi, “Proposta Italia”, guidata da Domenico Mennitti e sarà tra gli ispiratori di Alleanza nazionale. Tanto che alla fondazione a Fiuggi, nel 1995, introduce i lavori del congresso. Urso segue poi il corso della destra italiana: nel 2008 è tra i sostenitori del Popolo della Libertà avvicinandosi a Berlusconi dopo la rottura con Fini. Tra gli incarichi che ricopre in questi anni c’è quello di viceministro alle Attività produttive, con delega al Commercio Estero per otto anni dal 2001 al 2006 e dal 2008 al 2010, nei governi Berlusconi 2 e 3.

I rapporti con Giorgia Meloni

La svolta dopo il 2013 quando aderisce a Fratelli d’Italia e scommette sulla visione di Giorgia Meloni. Con cui risulta essere in ottimi rapporti. In una recente intervista a Mezz’ora in più, Urso ha detto: «Giorgia Meloni agli occhi degli americani ma anche internazionali appare per quella che è: una persona affidabile». Su l’intervento di Meloni alla kermesse di Vox ha detto: «Giorgia Meloni ha una visione pienamente condivisa della democrazia parlamentare bipolare. FdI si è sempre battuta per l’unità del centrodestra e della coalizione ottenendo il grande successo di guidarla. Così ripropone lo stesso modello dell’unità delle forze di centrodestra in Spagna come in Europa. Meloni auspica che si realizzi anche nel Parlamento europeo, quando sarà».

Il Copasir

Il ruolo di maggior prestigio ricoperto da Urso è la presidenza del Comitato per la sicurezza della Repubblica, carica ottenuta a giugno 2021, senza però i voti della Lega. Il Carroccio, al tempo dell’insediamento del governo Draghi, per settimane aveva respinto la richiesta di rimettere il mandato del proprio esponente Gabriele Volpi. E questo nonostante la presidenza del Copasir spetti per legge all’opposizione (qui la querelle nel dettaglio).

L’attenzione alla geopolitica e alla cultura di destra

Da presidente del Copasir Urso si è più volte espresso su questioni geopolitiche e sulla sicurezza nazionale. Temi storicamente cari al senatore che dal 2007 ha dato vita alla Fondazione FareFuturo di cui è attualmente presidente e fondatore. Una sorta di laboratorio culturale per la destra. Si legge nello statuto che lo scopo dell’organizzazione è: «promuovere la cultura delle libertà e dei valori dell’Occidente nel quadro di una rinnovata idea d’Europa, forte delle proprie radici e consapevole del proprio ruolo nei nuovi scenari internazionali».

I libri, la famiglia e le attività

Divorziato e padre di tre figli, Urso in carriera ha scritto quattro libri, uno dei quali insieme a Maurizio Gasparri: “L’età dell’intelligenza. La destra, il “ cambiamento “ e la rivoluzione informatica». Tra i più noti anche “Vent’anni e una notte”, (Castelvecchi 2013), una lunga intervista curata dal giornalista Rai, Mauro Mazza, che ripercorre le vicende della destra italia e della Svolta di Fiuggi.

Adolfo Urso, chi è il ministro dello Sviluppo Economico del governo Meloni

Nel 2013 Urso ha momentaneamente lasciato la politica fondando la società di consulenza Italy World Services, che si occupava di internazionalizzazione delle imprese. Nell’ultima dichiarazione dei redditi pubblicata sul sito del Senato, riferita al 2020 come periodo di imposta, il neoministro dichiara un reddito complessivo pari a 110.035 euro.

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, 2022-10-21 19:52:00, Militante di Fratelli d’Italia della prima ora con un passato in An e nell’Msi, da presidente del Copasir Urso diventa ora numero uno del Mise. , Diana Cavalcoli

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