A Venezia i funerali di Niccolò Ghedini: presenti Casellati, Tajani e i vertici di FI. Manca Berlusconi

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La cerimonia a Santa maria di Sala per la morte di Niccolò Ghedini e l’arrivo della bara (Foto Rossi-Errebi) É da poco terminato, nella chiesa di Santa Maraia di Sala, Venezia, il funerale di Niccolò Ghedini, avvocato e parlamentare di Forza Italia, morto tre giorni fa a Milano. Alla cerimonia, che la famiglia ha voluto in forma privata, erano presenti il vice presidente di Forza Italia, Antonio Tajani, la capogruppo del Senato Anna Maria Bernini, assieme alla presidente del Senato Elisabetta Casellati, legata a Ghedini da lunga amicizia. Due ali di persone comuni All’esterno della piccola chiesa del paese veneziano si erano dati appuntamento anche molti semplici cittadini, persone che incrociavano Ghedini in paese quando questi non era impegnato professionalmente, insieme alla sindaca Natascia Rocchi. Tra le autorità arrivate a Santa maria di Sala anche il presidente del Veneto, Luca Zaia, e il sindaco di Padova, Sergio Giordani.Particolarmente commosso il collega di studio Piero Longo, tra i primi a giungere in chiesa. Fra gli altri presenti, Marina Berlusconi e Gianni Letta. All’arrivo del feretro, assieme ai familiari, è stato portato anche uno dei cani dei Ghedini, un terranova nero di nome Thor, rimasto poi accucciato, in attesa, sul sagrato della chiesa. Sopra la bara è stata appoggiata la toga da avvocato di Ghedini. Le voci «Volevo ringraziarvi a nome della mia famiglia, per essere qui in questo momento difficile. Sono salito solo per vedere l’amore e il bene che ha fatto, dato e seminato mio padre, e guardandovi lo vedo in ognuno di voi». Sono le parole del Giuseppe, figlio di Niccolò Ghedini, durante la cerimonia. «Non sarà un addio – ha aggiunto – Lasciare andare un uomo come mio padre è impossibile. Vi ringrazio tutti dal profondo del cuore». Piero Longo, principe del foro di Padova e mastro di Ghedini, ha ricordato con commozione l’allievo scomparso: «Gli antichi giapponesi, quelli che potevano permetterselo, usavano lasciare scritto dopo la morte `Quello che doveva esser fatto, è stato fatto´. Questo epitaffio lo rispecchia, perché quello che si doveva fare, lui, l’ha sempre fatto. E in questo momento direbbe `ma cosa fate ancora qui, andate a lavorare´». Ancora Longo: «Niccolò era quello che, a parte gli affetti, era dedicato da sempre al lavoro. L’ho considerato un fratello e a volte un figlio, e auspico che lui mi abbia considerato a volte come fratello, a volte come secondo padre. A un certo punto l’ho considerato solo un grande avvocato pieno di ironia, ma non sarcasmo, perché non faceva parte del suo mestiere». Vice presidente di Forza Italia, il partito che fu (anche) di Ghedini, Antonio Tajani ha ricordato il talento del legale padovano: «Di professionisti, di dottori, di avvocati ce ne sono tanti, ma come lui ce n’erano veramente pochi. Era anche molto ironico – ha aggiunto -, di grande cultura, una grande persona». Berlusconi non c’è Nota finale. Come riporta l’agenzia di stampa Ansa, Silvio Berlusconi non ha partecipato «ai funerali di Niccolò Ghedini …nella chiesa di Santa Maria di Sala. Il presidente di Forza Italia, secondo quanto si apprende, ha deciso di non andarci e dovrebbe restare in Sardegna». La newsletter del Corriere del VenetoSe vuoi restare aggiornato sulle notizie del Veneto iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Veneto. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 20 agosto 2022 (modifica il 20 agosto 2022 | 14:12) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-08-20 11:17:00, A Santa Maria di Sala per l’addio all’avvocato e parlamentare anche Zaia e il sindaco di Padova Giordani,

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