Villaggio, tenda o sulla spiaggia? Tanta voglia di vacanze: l’importante è che sia green

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di Eleonora Lanzetti

Il desiderio di partire, ma i clienti chiedono sostenibilità. Il «glamping» di Van De Loo e le tende riciclabili della startup Tipì. Gli strumenti a bordo per controllare il consumo di energia

Viaggiatori a stretto contatto con la natura, anzi immersi. Case sugli alberi, mobile home interamente riciclabili a zero impatto ambientale, ed eco camping che diventano la meta preferita di chi desidera una vacanza davvero sostenibile. I dati di previsione della stagione 2022 dell’Osservatorio del turismo outdoor firmato Human Company in collaborazione con Thrends parlano chiaro: il concetto di viaggio green è sempre più ricercato. I turisti non solo apprezzano soluzioni outdoor che rispettano il pianeta (raccolta differenziata nel camping, uso di bio edilizia e materiali naturali, consumi monitorati, risparmio idrico), ma puntano sulla sharing economy.

Loek Van De Loo è considerato il pioniere del turismo open air europeo. Olandese d’origine, ha portato in Italia il concetto di vacanza all’aria aperta sostenibile fondando il gruppo Vacanze col Cuore: «Nei nostri villaggi le unità abitative sono per tecnologia costruttiva completamente riciclabili a fine ciclo vita, soluzioni ormai integrate a tal punto nella natura da sembrare abbracciate alla vegetazione che le circonda». Sulle colline toscane, per esempio a Cavriglia (Ar), cottage e mobile home del glamping (glamour+camping) Orlando in Chianti dialogano con il bosco.

«La natura – spiega Van De Loo – è il nostro datore di lavoro. Un villaggio si può definire ecologico quando non c’è consumo di suolo, si recuperano le strutture esistenti e si adottano politiche verdi come risparmio delle acque, l’uso di pannelli solari e consumo razionalizzato dell’energia in ciascuna parte della struttura ricettiva, e raccolta differenziata capillare. Senza dimenticare la proposta gastronomica: puntiamo al km zero e ad abbattere i lunghi viaggi di un prodotto standard sostituendolo con la proposta del tipico e fresco, creando sinergie con i produttori locali».

Negli eco-camping le strutture in cui si soggiorna sono sempre più il risultato di innovativi studi di progettazione. Tipì, la startup glamping emiliana di Riccardo Arletti, ha realizzato una eco-tenda sostenibile in legno e tessuto riciclato che ha ottenuto il Premio Innovazione Amica dell’Ambiente 2021 di Legambiente per la categoria Ecodesign. Wonderland invece è la nuova struttura green realizzata da Crippaconcept (azienda leader italiana nella produzione di strutture destinate a camping in tutta Europa), con materiali naturali e riciclabili presenti nel Rapporto dell’Osservatorio Recycle di Legambiente, frutto di una ricerca condotta dal Dipartimento di Ingegneria civile e architettura dell’Università di Pavia, coordinato dai professori Carlo Berizzi e Luca Trabattoni. Il rivestimento interno è in pannelli di bamboo, l’esterno è in legno di conifera, e richiama il gioco di luci e ombre vibranti dei tronchi degli alberi.

L’isolamento è in fibra di legno, mentre la copertura interna è in pannelli di tessuto riciclato proveniente da capi di abbigliamento. I pavimenti sono realizzati con linoleum misto a gusci dei semi di cacao. «Stiamo lavorando – commenta Sergio Redaelli, amministratore di Crippaconcept – sulla implementazione della cosiddetta “eco-holiday”, uno stile di vacanza ecologico, che aiuti a ridurre ulteriormente le risorse energetiche necessarie al turista open air e grazie alla tecnologia installata “a bordo” si potranno monitorare i principali parametri relativi ai consumi. Al termine della vacanza si potrà così fare una valutazione dei risultati ottenuti in termini di risparmio di risorse energetiche».

12 giugno 2022 (modifica il 12 giugno 2022 | 05:12)

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, 2022-06-12 03:13:00, Il desiderio di partire, ma i clienti chiedono sostenibilità. Il «glamping» di Van De Loo e le tende riciclabili della startup Tipì. Gli strumenti a bordo per controllare il consumo di energia, Eleonora Lanzetti

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