Vietato giocare a pallone in piazza, flash mob dei bambini  Banfi: «Dategli uno spazio, vado io ad allenarli»

di Alessandro Vinci

È accaduto a Roca, località balneare nel territorio di Melendugno (Lecce). Su uno striscione la scritta: «Criticate tanto la nostra generazione ma ci avete tolto il pallone». Poi l’incontro risolutivo con il sindaco

È un’Italia che ormai non c’è più, quella in cui i bambini erano soliti giocare a pallone per strada, dando vita a interminabili incontri tra ciottoli, marciapiedi e veicoli in transito. L’ultimo segno dei tempi arriva in questo senso da Roca, località balneare sulla costa adriatica in provincia di Lecce, nella cui piazzetta il Comune di Melendugno ha fatto affiggere nei giorni scorsi un cartello a dir poco chiaro: «Vietato giocare a palla» (con tanto di traduzione in inglese, tedesco e francese). Troppi, a giudizio delle autorità locali, i rischi di fronteggiarsi a colpi di scatti e di dribbling in un’area aperta al traffico, peraltro da poco rimessa a nuovo. Inoltre si mormora che a contribuire alla stretta siano state anche le lamentele dei residenti, stanchi di udire urla e schiamazzi fino a tarda ora specialmente nei mesi estivi.

Il flash mob

I giovanissimi destinatari dell’avviso, a quel punto, non sono rimasti con le mani in mano: privati della possibilità di continuare a sfidarsi nel loro abituale luogo di ritrovo, sabato sera hanno dato vita a un vero e proprio flash mob. Prima hanno srotolato uno striscione con su scritto «Criticate tanto la nostra generazione ma ci avete tolto il pallone», poi si sono fatti immortalare fermi sulle panchine, a guardare malinconicamente lo smartphone. «Ci diano un posto dove giocare – il loro appello al sindaco Maurizio Cisternino –, siamo ragazzi e abbiamo bisogno e diritto di divertirci».

L’incontro con il sindaco

Anche sull’onda del successo social dell’iniziativa, la richiesta non è rimasta inascoltata. Appena il giorno dopo, infatti, il primo cittadino ha voluto recarsi dai baby ideatori della protesta per illustrare le ragioni del divieto e soprattutto per garantire loro l’individuazione di un nuovo e più adatto spazio per le consuete, avvincenti partitelle: «Si è ascoltato e discusso in maniera costruttiva, tutti insieme, sulla bellezza senza tempo del gioco di strada rapportandola però ai pericoli e ai rischi derivanti anche dall’urbanizzazione riflettendo quindi sull’attuale pericolosità del traffico veicolare e sul ruolo che hanno le piazze a differenza dei campi da calcio – si legge sulla pagina Facebook del Comune di Melendugno –. L’impegno promesso dal Sindaco e dall’amministrazione è quello di trovare un luogo idoneo per lo svolgersi di queste e molte altre attività, in totale sicurezza per chi gioca e allo stesso tempo per chi è nei dintorni!».

10 agosto 2022 (modifica il 11 agosto 2022 | 07:28)

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, 2022-08-11 05:30:00, È accaduto a Roca, località balneare nel territorio di Melendugno (Lecce). Su uno striscione la scritta: «Criticate tanto la nostra generazione ma ci avete tolto il pallone». Poi l’incontro risolutivo con il sindaco, Alessandro Vinci

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