Verona, Tosi entra in Forza ItaliaTajani: altri moderati arriveranno

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di Paola Di CaroCon il 24% al primo turno si rivolge a FdI e Lega. Salvini: l’intesa con lui la farei subito La prima «scossa» per un partito che lotta per rimanere centrale e accrescere il suo peso in una coalizione che si sta sempre più spostando a destra la dà Flavio Tosi. L’ex sindaco di Verona, da anni in lite col suo partito d’origine, la Lega, e votato dal 24% dei suoi concittadini domenica scorsa, ieri ha aderito — con tutte le liste che lo sostenevano — a Forza Italia, ed è pronto ad aprire un confronto per l’apparentamento al secondo turno con Federico Sboarina, il sindaco uscente candidato di Lega e FdI (cui ha aderito) che a sorpresa è arrivato solo secondo dietro Damiano Tommasi e che ha un disperato bisogno dei voti del rivale. Non a caso, Matteo Salvini non ha dubbi: «L’accordo con Tosi io lo farei domattina, perché le mie simpatie non devono avere ricadute». Alla presentazione di Tosi — nella sede degli azzurri — è stato Antonio Tajani assieme ad Anna Maria Bernini a fare gli onori di casa, spiegando proprio il senso di un’operazione su cui si lavorava da mesi e che oggi vede il naturale approdo: «Il presidente Berlusconi ha lanciato un appello a tutti i moderati a scegliere FI per avere nelle città sindaci di centrodestra. Un appello lanciato a tutte le liste civiche. Il primo a rispondere è stato Flavio Tosi». E non sarà l’ultimo, assicura il coordinatore azzurro. «Ringrazio Antonio, sono onorato della telefonata di Berlusconi — il commento dell’ex sindaco —. Le nostre civiche hanno fatto un percorso verso FI nato anni fa. Nel centrodestra c’è un’anima populista e una pragmatica, liberale, con cultura di governo, che non urla: io faccio parte di questa seconda, quella di FI, unica forza così nella coalizione». Parole importanti sul posizionamento e il ruolo che FI vuole avere da qui alle Politiche, che Berlusconi conferma ringraziando Tosi «amministratore stimato e di grande esperienza» che «darà un contributo decisivo al successo elettorale del centrodestra a Verona e più in generale al nostro movimento», in una FI «in forte ripresa, cuore e fulcro del centrodestra: continueremo a lavorare per renderla ancora più forte». Il peso di Tosi si conterà subito, già al ballottaggio, per il quale si dice disponibile ad un accordo che andrà però siglato con tutte le garanzie, perché «mica andiamo lì con il cappello in mano». Tajani conferma la disponibilità del suo partito ad un apparentamento ufficiale e non solo a un’intesa verbale, e dà «per scontato» che l’intesa si farà, visto che «mi pare difficile che si possa rinunciare al 24% che da oggi è di FI. Ci sembrerebbe senza senso…». A dire il vero, il rammarico nell’esponente veronese verso il suo ex partito ancora c’è: «Mi ha fatto piacere il messaggio di Salvini con il quale mi ha fatto i complimenti per il risultato, ma lo vedo un po’ frastornato. Al primo turno poteva allearsi con noi, aveva una grande occasione e l’ha buttata al vento… Ma io voglio bene alla Lega e le vorrò sempre bene». Se da Sboarina non è ancora arrivata una proposta e nella Lega locale la diffidenza resta, qualche novità è attesa però per oggi. Anche perché è Salvini, parlando a Porta a Porta, a mostrarsi molto pragmatico: «A Verona spero ci sia accordo di tutto il centrodestra quindi Sboarina con Tosi». E questo nonostante anche lui confermi come i problemi politici e personali con Tosi non siano ancora superati: «È vero, abbiamo avuto screzi. Ma voglio superare antipatie personali». 16 giugno 2022 (modifica il 16 giugno 2022 | 11:13) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-06-16 09:33:00, Con il 24% al primo turno si rivolge a FdI e Lega. Salvini: l’intesa con lui la farei subito, Paola Di Caro

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