A Verbania subisce molestie sessuali sul lavoro, denuncia e viene trasferita: azienda condannata

di Floriana Rullo

La sentenza del Tribunale nei confronti della società: non avrebbe «tutelato l’integrità fisica e morale della lavoratrice», che nel frattempo è stata reintegrata

Aveva subito molestie sessuali sul posto di lavoro senza che il titolare intervenisse. Ma anzi, una volta scoperto, la donna era stata spostata in altra sede. Il Tribunale di Verbania ha condannato una società della ristorazione collettiva, titolare di un appalto a committenza pubblica presso alcune mense scolastiche nel Verbano Cusio Ossola, per non aver adottato tutti i comportamenti idonei a «tutelare l’integrità fisica e morale della lavoratrice, anche sotto lo specifico profilo delle molestie sessuali» e di aver agito in maniera discriminatoria trasferendo la lavoratrice in altra sede, dopo che la stessa aveva denunciato, per mezzo del sindacato, le molestie subite da un suo superiore. La sentenza ha ordinato il reintegro della stessa nel suo posto di lavoro e condannato l’azienda al pagamento di un risarcimento per il danno subito.

Una battaglia che la Filcams insieme con tutta la Cgil aveva portato avanti e che, per questo «esprime grande soddisfazione per la sentenza emessa dal Tribunale di Verbania. Questo risultato è stato ottenuto dopo mesi di battaglie sindacali ed il patrocinio della Filcams Cgil di Novara e del Verbano Cusio Ossola alla causa promossa presso il tribunale di Verbania. Anni di battaglie — spiegano dal sindacato — hanno determinato un quadro legislativo e contrattuale che ci danno più strumenti per denunciare e ottenere giustizia. Ma anche questo non basta senza una diffusa consapevolezza e la costruzione di un contesto sociale e culturale che, senza ambiguità, riconosca e sostenga le vittime e la loro dignità e contemporaneamente isoli e condanni coloro che mettono in atto, assecondino o fingano di non vedere, molestie sessuali e discriminazioni».

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25 ottobre 2022 (modifica il 25 ottobre 2022 | 21:14)

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, 2022-10-25 19:15:00, La sentenza del Tribunale nei confronti della società: non avrebbe «tutelato l’integrità fisica e morale della lavoratrice», che nel frattempo è stata reintegrata, Floriana Rullo

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