Per il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, la riforma degli istituti tecnici è urgente per stabilire un ponte tra la scuola e il mondo del lavoro.
Nel corso della sua intervista a La Nuova Sardegna, Valditara spiega: “È fondamentale stabilire un ponte tra la scuola e il mondo esterno, il mercato del lavoro in cui gli studenti si inseriranno. Attualmente in Italia ci sono 1 milione e 200mila posti di lavoro vacanti a causa della mancanza di figure professionali adeguate. Questo significa che domanda e offerta non si incontrano, con il risultato che abbiamo sia tanti diplomati e laureati disoccupati sia posizioni lavorative aperte”.
Poi aggiunge: “La scuola deve essere il legame tra studenti e opportunità presenti sul mercato, soprattutto nei territori di riferimento, e deve formare le figure richieste tramite una formazione specifica. Le scuole di istruzione tecnica e professionale devono poter attingere dal mondo imprenditoriale, avvalendosi di professionisti in caso di mancanza di specializzazioni interne, e inoltre è necessario creare una vera e propria filiera formativa che miri alla valorizzazione delle competenze”.
E ancora: “Proprio perché non si valorizzano sufficientemente le competenze e le abilità dei singoli, invece se un giovane dimostra particolari capacità, è doveroso sostenerle costruendo percorsi mirati e di qualità. La nostra riforma dell’istruzione tecnico-professionale punta a questo e i progetti di alternanza scuola-lavoro sono fondamentali per formare e orientare gli studenti nelle loro scelte e far loro capire cosa vogliono fare da grandi”.
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