'The Future of English: Global Perspectives'. Presentati allUniversità Cattolica di Milano i risultati dello studio del British Counsil sul futuro dell'inglese – Tuttoscuola,

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Un nuovo studio internazionale a cura del British Council svela come l’inglese sia sempre più una competenza essenziale per ogni cittadino europeo e una lingua franca transnazionale, il cui uso continua ad evolversi a seguito della globalizzazione e delle innovazioni tecnologiche come l’intelligenza artificiale.

Nell’evento “The Future of English: Global Perspectives”, svoltosi all’Università di Cattolica di Milano mercoledì 18 ottobre 2023 nell’ambito della serie di appuntamenti dal titolo “New Directions in Language Assessment Series”, il British Council ha presentato per la prima volta in Italia i risultati e le implicazioni per policy-makers di un nuovo rapporto globale.  

La ricerca, partendo dalla carenza di dati rilevanti sull’uso e la diffusione delle competenze linguistiche nei diversi paesi del mondo fra cui l’Italia, si interroga sul futuro dell’inglese, alla luce dei cambiamenti nella società, mondo dell’istruzione, della comunicazione di massa, della tecnologia, del lavoro, i quali hanno influenzato l’uso e l’apprendimento della lingua inglese e richiedono un nuovo approccio integrato all’insegnamento e alla valutazione delle competenze linguistiche. Uno studio particolarmente significativo per promuovere dibattito e confronti sul tema e per ispirare politiche educative ed eventuali interventi di riforma dell’istruzione nei prossimi decenni.

L’appuntamento ha visto al centro del dibattito policy-making su educazione in lingua e certificazioni linguistiche, le metodologie di insegnamento CLIL (Content and Language Integrated Learning), le politiche di inclusione e diversità nell’insegnamento e nella valutazione.

Durante l’evento di presentazione sono intervenuti il curatore della pubblicazione, professor Barry O’Sullivan, l’autrice Mina Patel e Gisella Langé, Senior Adviser e Ispettrice tecnica per le lingue straniere presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, la quale ha contribuito con un capitolo dal titolo “CLIL favouring plurilingualism”.

Tra i relatori, inoltre, Brian Young, nuovo Country director del British Council in Italia, dove l’istituzione è fra i principali erogatori di formazione in lingua inglese e certificazioni linguistiche e supporta con la propria attività centinaia di studenti, insegnanti e organizzazioni scolastiche e accademiche in tutto il territorio nazionale.

La ricerca “The Future of English: Global Perspectives”, condotta in collaborazione con 92 esperti e policy makers di 49 Paesi di tutto il mondo, ha esaminato il ruolo sempre più centrale dell’inglese come lingua transnazionale e interculturale nell’attuale società multilingue. Non più considerata una lingua straniera, l’inglese è ormai riconosciuto come una competenza di base essenziale, in un mondo in cui la tecnologia e la comunicazione online giocano un ruolo sempre più rilevante. La lingua inglese è talmente diffusa che, ad esempio, secondo i dati elaborati dalla ricerca del British Council, il 60% dei contenuti dei siti web sono anglofoni a prescindere dal dominio di origine.

Uno dei temi principali approfonditi dallo studio è anche il ruolo cruciale che l’inglese continuerà a svolgere soprattutto in Europa, fungendo da lingua franca in un contesto di crescente mobilità globale e di una comunicazione digitale sempre più senza confini, favorita dal costante aumento nell’utilizzo dei social media. Anche la tendenza, in particolare delle generazioni più giovani, a partecipare attivamente attraverso i media digitali al dibattito globale su questioni ambientali, diritti umani e civili, risulta un ulteriore stimolo all’apprendimento dell’inglese, confermando il nuovo ruolo della lingua, come mezzo di comunicazione che supera i confini geografici e culturali.

“Dopo la prima conferenza della New Directions Series in Europa, tenutasi a Roma lo scorso maggio, siamo entusiasti di continuare la conversazione con gli operatori e gli esperti del settore sullo stato dell’arte dell’educazione in lingua inglese in Italia e nel mondo, per discutere insieme di cosa ci riserva il futuro e di come possiamo agire congiuntamente per continuare a trasformare vite attraverso l’istruzione. Creare connessioni tra il Regno Unito e il mondo, consentire a individui, istituzioni e organizzazioni di accedere a opportunità globali attraverso l’inglese è parte della missione del British Council. The Future of English è solo uno degli elementi di un programma di attività a lungo termine, con al centro la ricerca e la divulgazione, che speriamo continui a promuovere il dialogo, a costruire le basi e fornire strumenti per le future politiche educative e di internazionalizzazione.”  Dichiara Brian Young, Country Director British Council Italia.

I temi, emersi dalla ricerca “The Future of English: Global Perspectives” e approfonditi durante l’incontro, sono di interesse generale per gli esperti del settore e per il mondo della formazione. In particolare, si è parlato di implicazione dell’IA e della tecnologia nell’insegnamento delle lingue, di inclusione digitale nell’istruzione, di apprendimento su misura e nuove tendenze e di collaborazione fra settore pubblico-privato.

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