La numerosità della classe ostacolo per una didattica efficace

L’elevata numerosità delle classi non costituisce certamente la condizione ideale per una gestione didattica funzionale, soprattutto con riferimento anche alle nuove misure imposte dal coronavirus

L’insegnamento individualizzato – fatte salve rare esperienze di organizzazione per gruppi – diventa pressoché impossibile, soprattutto se, oltre all’elevato numero di alunni, sono presenti in classe ragazzi con bisogni educativi speciali (BES).

Sono gli alunni più fragili o con difficoltà di apprendimento a risentire di questa condizione, aggravata dalle nuove restrizioni sanitarie che, spesso, li emargina e li porta gradualmente all’esclusione.

L’elevata numerosità è condizione che concorre, non l’unica certamente, a indurre molti alunni all’abbandono a causa dell’insuccesso scolastico propiziato anche dal rapporto critico docente-alunno.… Continua a leggere

Per eliminare le classi pollaio serve un miliardo di euro

Un obiettivo ambizioso, che darebbe un grande impulso alla qualità del sistema formativo

dalla Redazione Scuola de Il Sole 24 Ore

Nei giorni scorsi è stato presentato nel decreto legge Milleproroghe l’emendamento 6.45 finalizzato ad avviare il superamento delle classi pollaio per la cui eliminazione, da semplice deputata, la stessa ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, aveva presentato una proposta di legge.

Ma che investimento occorrerebbe, in termini di nuove classi da istituire (e quindi più docenti da retribuire) per azzerare le classi pollaio? Tuttoscuola – in una indagine data in esclusiva all’Ansa – ha provato fare i conti ed è emerso che occorrerebbe quasi un miliardo all’anno. L’emendamento presentato dal Movimento … Continua a leggere