Superbonus, nel 2021 lavori per 51,6 miliardi: boom di occupati (200 mila in più)

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Costruzioni

di Gino Pagliuca19 ott 2022

Superbonus, nel 2021 lavori per 51,6 miliardi: boom di occupati (200 mila in più)

Superbonus e Pnrr stanno dando un impulso eccezionale alla filiera delle costruzioni e di conseguenza alla crescita del Pil. Questo è quanto emerge dal Rapporto 2021 di Federcostruzioni, presentato stamattina al convegno inaugurale del Saie di Bologna, il più importante evento fieristico nazionale dedicato all’edilizia, che chiuderà i suoi battenti sabato 22 ottobre. Il report computa in 475 miliardi di euro il valore di produzione nel 2021 della filiera delle costruzioni, con un aumento di 78 miliardi rispetto al 2020 e, dato ancora più significativo perché riferito al prepandemia, di 51,6 miliardi rispetto al 2019. Significa che alle costruzioni è correlato circa un terzo del Pil italiano e che la crescita del 6,6% dello scorso anno è stata in buona parte merito dell’edilizia.

I lavori e l’occupazione

I dati aggiornati a fine settembre sul superbonus relativi all’efficientamento energetico (i numeri quindi non comprendono quelli super sismabonus) dicono che sono stati avviati 307.191 cantieri, per un ammontare corrispondente di 51 miliardi (di cui 38,8, il 76%, si riferiscono a lavori già realizzati). Più fatturato significa in un settore job intensive per antonomasia anche crescita della forza lavoro. Gli addetti del comparto si attestano a fine 2021 i 2,8 milioni, con un incremento di 200 mila unità rispetto all’anno precedente: significa che un occupato su 8 nel nostro Paese lavora o direttamente nell’edilizia o nel suo indotto.

Gli investimenti

Crescono anche gli investimenti: +16,5% secondo i dati Ance, e la crescita supera il 20% se ci si riferisce alla sola edilizia residenziale, grazie a superbonus e bonus facciate. In termini reali bisogna però sottolineare che se si fa partire la serie storica dall’annus horribilis per l’economia mondiale e per il mercato immobiliare italiano, il 2008 e si fa il confronto con oggi il valore della produzione è ancora sotto di quasi l’11%. Inevitabilmente il superbonus è stato al centro degli interventi al convegno Saie. Paola Marone, presidente di Federcostruzioni, ha detto: «Chiediamo al nuovo governo di mettere tra le priorità della sua agenda la strutturazione dei bonus, su un lungo periodo e con regole, e dei meccanismi finanziari a sostegno, che possa anche risolvere le questioni in sospeso sulla cessione del credito. Inoltre, per garantire l’attuazione del Pnrr, serve adeguare i bandi ai rincari dei materiali e dell’energia e commisurare l’importo delle gare alla dimensione delle nostre imprese». Federica Brancaccio, presidente Ance, ha posto l’accento sulla questione cruciale della cessione del credito, sottolineando:«La nuova circolare delle Entrate (la 33/E del 6 ottobre) sgombra finalmente il campo dai dubbi che in questi mesi hanno paralizzato la cessione dei crediti da bonus edilizi. Ora però è necessario che la nuova maggioranza di Governo lanci un segnale di fiducia, invitando anche Poste e Cdp a ripartire per ridare slancio al mercato». In pratica, se non intervengono le banche private, facciano la loro parte quelle pubbliche.

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, 2022-10-19 17:13:00, Secondo il Rapporto 2021 di Federcostruzioni sono stati avviati 307.191 cantieri, per un ammontare corrispondente di 51 miliardi di cui il 76%, si riferisce a lavori già realizzati, Gino Pagliuca

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